Istat, commercio extra Ue in aumento
L’interscambio commerciale dell’Italia con i Paesi al di fuori dell’Unione Europea ha registrato un saldo positivo nel mese di ottobre, secondo quanto emerge dai dati riportatidall’Istat. Il saldo commerciale extra-UE ha raggiunto i +5.366 milioni di euro, segnando una netta inversione di tendenza rispetto ai –2.174 milioni di euro registrati nello stesso periodo dell’anno scorso.
Secondo quanto trasmesso dall’Istituto di ricerca, leesportazioni italiane hanno registrato una crescita congiunturale del 6,3% tra settembre e ottobre di quest’anno, trainate soprattutto dagli attuali settori chiave dell’economia. Le vendite di energia sono aumentate del 24,4% mentre i beni strumentali e i beni di consumo non durevoli hanno segnato un incremento rispettivamente del 21,9% e del 7,6%, un aumento delle esportazioni che ha contribuito a una crescita annuale dell’export pari al 9,2% a ottobre 2023, rispetto a una contrazione del 6,9% registrata a settembre.
D’altra parte le importazioni italiane dai Paesi extra-UE sono aumentate del 3,1%, sempre rispetto al mese precedente,anche se in questo caso si è verificata una flessione tendenziale del 18,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Questa diminuzione è stata determinata principalmente dalla contrazione degli acquisti di energia, che sono diminuiti del 35,8%, e dei beni intermedi, che sono diminuiti del 14,2%, ma anche i beni di consumo non durevoli hanno registrato una diminuzione, seppur più contenuta, del 7,8%.
Il saldo commerciale positivo con i Paesi extra-Ue è stato sostenuto principalmente dalla diminuzione del deficit energetico, che si è ridotto da -9.379 milioni di euro a ottobre 2022 a -5.392 milioni di euro nello stesso mese di quest’anno. Al contrario l’avanzo nell’interscambio di prodotti non energetici è aumentato significativamente, superando i 10 milioni di euro rispetto ai poco più di 7milioni di euro registrati nello stesso periodo del 2022.
I dati Istat indicano una buona performance dell’interscambio commerciale extra-Ue grazie all‘aumento delle esportazioni, trainate soprattutto da settori quali l’energia, i beni strumentali e i beni di consumo non durevoli. Sarà comunque importante monitorare attentamente l’andamento degli scambi internazionali per cogliere eventuali sviluppi futuri e adottare le strategie appropriate per sostenere la crescita economica del Paese.
Pietro Broccanello