PD critico. Il centro-destra chiede le dimissioni di Ricciardi, anche del ministro Speranza
“Walter Ricciardi non rappresenta l’Organizzazione Mondiale della Sanità, ma il governo italiano presso il comitato esecutivo dell’organizzazione”: lo ha precisato domenica 19 aprile l’Oms.
La nota è arrivata dopo che Ricciardi ha rilanciato un tweet (poi cancellato) in cui pupazzi raffiguranti il presidente americano Donald Trump venivano presi a pugni e calci.
Ricciardi aveva fatto discutere anche all’inizio dell’epidemia, quando pubblicamente aveva sollevato forti dubbi sull’utilità delle mascherine.
Su una riapertura rapida dopo il lockdown, Ricciardi, che è anche il direttore dell’Osservatorio nazionale delle regioni, è molto scettico. “I numeri – dichiara – soprattutto in alcune regioni, sono ancora pieni di una fase 1 che deve ancora finire. È assolutamente importante non affrettare e continuare”.
Le opinioni di Ricciardi, rileva l’Oms, «non rappresentano necessariamente il punto di vista e/o le politiche dell’Oms e non dovrebbero essere attribuite né all’Oms né ai suoi organi». Una precisazione era arrivata anche a Rainews24, durante un’intervista a Ranieri Guerra, direttore aggiunto all’Oms: «Il mio collega Walter Ricciardi non è dell’Oms, è il rappresentante italiano presso il board dell’Oms. Non ha niente a che fare con l’organizzazione. È un supercampione della sanità pubblica nazionale, ma non parla a nome dell’Agenzia».
Ricciardi conferma: «Io sono il rappresentante italiano nel Comitato esecutivo dell’Oms, designato dal Governo per il periodo 2017-2020. Non sono cioè un dipendente dell’Oms».
Matteo Salvini ne chiede le dimissioni immediate: “Che il governo lo cacci e chieda scusa agli Stati Uniti, che peraltro stanno mandando aiuti per decine di milioni di euro”.
Michaela Biancofiore, deputata di Forza Italia chiede addirittura un passo indietro del ministro della Salute Speranza: “Da Paese delle banane venire a sapere dopo mesi e mesi di discettazioni sulla gestione del coronavirus che il consigliere imboscato del ministro della Salute Speranza non è dell’Oms è una vergogna. Speranza deve dimettersi».
Ma anche dal PD si muovono critiche: “sarebbe bene che i consulenti facessero i consulenti – incalza Giacomelli -. E se possibile, visti i precedenti, dando pareri, non editti con il marchio della certezza. Le decisioni toccano a chi ne ha le responsabilità istituzionali, valutando con saggezza ed equilibrio tutti gli aspetti”.
Andrea Curcio