Scuola: la Lombardia si appresta ad avviare la sperimentazione dei 4 anni per gli Istituti tecnici e professionali
34 candidature, 29 scuole coinvolte, 42 Enti IeFP e 20 Fondazioni ITS che faranno parte delle filiere formative in ambito tecnologico professionale con più di 100 percorsi formativi e oltre 1.500 studenti lombardi interessati. La maggior concentrazione dei progetti è nelle aree dei servizi alle imprese, dalla meccatronica, delle tecnologie dell’informazione, della comunicazione e dei dati e della mobilità sostenibile e logistica.
La Lombardia si appresta ad avviare la sperimentazione del diploma in 4 anni per gli Istituti tecnici e professionali. Sono 34 le candidature, 29 le scuole coinvolte, 42 gli Enti IeFP e 20 le Fondazioni ITS che faranno parte delle filiere formative in ambito tecnologico professionale con più di 100 percorsi formativi e oltre 1.500 studenti lombardi interessati. Saranno i protagonisti dei nuovi percorsi istituiti con la delibera della Giunta regionale lombarda che consente di ridurre da 5 a 4 gli anni delle scuole della formazione professionale regionale e statale poi collegate alle ITS Academy (Istituti Tecnologici Superiori).
Il dato è stato reso noto dall’assessore all’Istruzione, Formazione e Lavoro di Regione Lombardia, Simona Tironi, in occasione dell’incontro con il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara in visita al centro di formazione Galdus di Milano. La Lombardia, prima per numero di istituti tecnici e professionali in Italia, ha aderito alla sperimentazione della Riforma della istruzione professionale prevista dal PNRR, prima Regione italiana anche per le tempistiche di adesione e per i numeri di filiere che si sono costituite. Un’adesione significativa dovuta in particolare alla presenza radicata sul territorio di filiere professionalizzanti che garantiscono qualità dell’offerta formativa e, di conseguenza, un più facile sbocco professionale: “I numeri, anche in questa prima fase, lo confermano – ha commentato Tironi -: potremo svolgere una sperimentazione significativa rispetto alla riforma. La qualità delle reti è infatti garantita da soggetti solidi e soprattutto da una realtà di filiere professionalizzanti che nella nostra regione sono già molto strutturate e avanzate”.
Per quanto attiene alla composizione delle filiere, la sperimentazione, qualora tutte le candidature fossero considerate ammissibili, vede coinvolte una trentina di compagini costituite, ciascuna, da almeno un istituto tecnologico superiore (ITS), un istituto tecnico o professionale statale o paritario e un centro di formazione professionale che eroga percorsi di IeFP. I raggruppamenti coinvolgono circa 30 enti formativi regionali, una ventina di Fondazioni Its, 24 istituzioni scolastiche, per un totale di 104 percorsi, che interesseranno oltre 1500 studenti. A livello territoriale quasi tutte le province sono rappresentate attraverso un ente capofila della compagine costituita o attraverso un ente formativo partecipante.
Le attività sperimentali riguardano molteplici aree tecnologiche: tecnologie dell’informazione, della comunicazione e dei dati; sistema casa; meccatronica; tecnologie per i beni e le attività artistiche e culturali e per il turismo; servizi alle imprese e agli enti senza fine di lucro; sistema agroalimentare; sistema moda; mobilità sostenibile e logistica; energia; chimica e nuove tecnologie della vita. La maggior concentrazione dei progetti è nelle aree dei servizi alle imprese, dalla meccatronica, delle tecnologie dell’informazione, della comunicazione e dei dati e della mobilità sostenibile e logistica, specializzazioni che impattano in maniera significativa sullo sviluppo e la competitività del tessuto imprenditoriale lombardo.
La filiera formativa professionalizzante di Regione Lombardia è una realtà consolidata che coinvolge annualmente: oltre 58.000 allievi nell’ambito dei percorsi di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP) erogati da 107 Istituzioni formative accreditate; oltre 1.500 allievi nei 90 percorsi di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore (IFTS); oltre 6.000 allievi nell’ambito dei percorsi di Istruzione Tecnologica Superiore (ITS ACADEMY) erogati dalle 27 Fondazioni ITS (Istituti Tecnologici Superiori) Academy operanti sul territorio con un tasso di inserimento lavorativo che sfiora il 90% a sei mesi dal diploma.
Il ministro Giuseppe Valditara, in merito alla riforma dell’istruzione tecnico professionale, ha evidenziato una risposta eccezionale: “In Lombardia è andata molto bene, molto bene anche il Mezzogiorno, ma anche in Campania, Puglia, Calabria, Sicilia e Lazio – ha dichiarato -. C’è voglia di crescita, di riscatto, di un collegamento sempre più stretto tra mondo del lavoro e mondo della scuola”. Le adesioni alla sperimentazione ci sono state in tutte le Regioni, sebbene non senza difficoltà in alcune: “La cosa che mi è piaciuta molto è che sono state tante le filiere, e filiere anche molto ricche, quindi con molte imprese coinvolte – ha aggiunto il ministro -. In alcune realtà è stato fatto un progetto davvero straordinario”. L’obiettivo è puntare alla qualità: “Non a caso abbiamo deciso di affrontare le criticità del sistema dell’istruzione tecnico professionale italiano – ha concluso Valditara -. Rafforzeremo materie come italiano, matematica e inglese su cui si registrano risultati penalizzanti rispetto ai licei e alle altre scuole tecnico professionali europee ma intendiamo potenziare anche l’alternanza scuola lavoro”.