Le indicazioni di Ocse per il 2024 e la sfiducia degli italiani
Nella sua analisi annuale redatta con il documento “Studi economici 2024”, l’Ocse ha messo in evidenza la necessità di ridurre il peso del debito pubblico, facendo notare come in Italia il debito pubblico, quale percentuale del Pil, sia tra i più elevati: «Viste le forti pressioni sul bilancio all’orizzonte – scrive l’organizzazione – occorrono riforme fiscali e della spesa per contribuire a portare il debito su un percorso più prudente. In assenza di variazioni delle politiche, il rapporto debito/Pil andrà ad aumentare»
«Per riportare il rapporto debito/Pil su un percorso più prudente – continua l’organizzazione – si dovrà sostenere i costi futuri e rispettare le regole fiscali europee e sarà necessario un duraturo aggiustamento di bilancio». Tra le raccomandazioni c’è anche quella di far salire l’imposizione fiscale sulle pensioni più ricche. L’Ocse ricorda infatti che in Italia le pensioni rappresentano «una quota cospicua» della spesa complessiva.
In ambito fiscale, infine, l’Ocse suggerisce «lo spostamento dell’imposizione dal lavoro alle successioni e ai beni immobili» e incentiva «la partecipazione dei giovani e delle donne al mercato del lavoro». Nel frattempo, come riporta Ansa citando il report FragilItalia “Uno sguardo al futuro”, elaborato da Area Studi Legacoop e Ipsos, gli italiani sono poco ottimisti sulle prospettive del Paese nel 2024: due su tre (il 67%) non si aspettano un miglioramento della situazione complessiva dell’Italia, tra timori per gli scenari internazionali, sentimenti di esclusione sociale e preoccupazioni legate al lavoro.