Inflazione, cala l’indice del disagio sociale
Il rientro dell’inflazione è stato determinante nel ridotto, ma comunque significativo, calo del disagio sociale. A dicembre, infatti, il dato rilevato da Confcommercio ha fatto registrare 13,1 punti, vale a dire -0,5 rispetto al mese di novembre.
Proprio sul finire del 2023, infatti, l’inflazione per i beni e i servizi ad alta frequenza d’acquisto era scesa al 4,4% dal 4,6% del mese precedente, così come la disoccupazione estesa era passata dall’8,1 di novembre al 7,8%.
Tutto quanto, condito da una progressiva positività dell’andamento del mercato del lavoro.
Fattori importanti, se presi assieme, per determinare il dato emerso in questi giorni, e che lascia ben sperare per i mesi dell’avvenire.
Il 2023 ha fatto segnare un dato medio di 15,6 punti, 1,3 decimi di punto in meno nel confronto con il 2022.
Ad oggi, quindi, aggiustato il versante inflazionistico, che da diversi mesi è in discesa, resta centrale la dinamica occupazionale quanto all’influenza che può avere sul disagio sociale misurato nella metrica macroeconomica.
Andrea Valsecchi