Nord Milano, polo scolastico Parco Nord: conto alla rovescia per la riqualificazione
Gli interventi che verranno effettuati a partire dal mese di maggio sono stati illustrati nel corso di un incontro organizzato da Città metropolitana di Milano al quale hanno preso parte anche i rappresentanti del Consiglio di Istituto del Cartesio che lo scorso febbraio avevano protestato per le condizioni della struttura. Maviglia: “Servirebbe una riforma del sistema delle autonomie locali che dia alla Città metropolitana risorse certe e adeguate”.
Si avvicina la data di avvio dei lavori di riqualificazione che interesseranno il polo scolastico Parco Nord di Cinisello Balsamo, tra i più grandi a livello europeo. Gli interventi sono stati illustrati nel corso di un incontro organizzato da Città metropolitana di Milano a seguito delle criticità denunciate dagli studenti dell’Istituto Cartesio – uno dei tre istituti che compongono il plesso – rispetto a infiltrazioni di acqua, manutenzione dei bagni e stato degli infissi che li avevano portati ad incrociare le braccia e disertare le lezioni lo scorso fine febbraio. Una protesta che sembrerebbe aver acceso i fari sullo stato della struttura del maxi polo scolastico nordmilanese che ospita anche l’Istituto Montale e il Liceo Giulio Casiraghi, anch’essi interessati nei prossimi mesi dagli interventi.
Il consigliere delegato all’edilizia scolastica Roberto Maviglia e la consigliera delegata alle infrastrutture Daniela Caputo – che in occasione della protesta studentesca si era recata all’istituto per confrontarsi direttamente con gli studenti – hanno incontrato nei giorni scorsi i rappresentanti del Consiglio di Istituto del Cartesio di Cinisello Balsamo per fare il punto della situazione insieme ai tecnici dell’ente di area vasta che hanno esposto quanto finora svolto in termini di manutenzione ordinaria e straordinaria e descritto, con i rappresentanti della società concessionaria Carbo Termo, il progetto risolutivo che punta a rendere gli edifici del polo scolastico più efficienti e limitare il consumo energetico.
Ad oggi, entrando nel dettaglio, ad oggi risultano già sostituite 2300 lampade con apparecchi a led e realizzate una centrale e due caldaie termiche a biomassa, tenute a battesimo nel marzo dello scorso anno. Un intervento di riqualificazione unico nel suo genere, realizzato da Città metropolitana di Milano grazie ad un partenariato pubblico-privato per un investimento complessivo di oltre 7 milioni di euro, che permetterà di ridurre di oltre mille tonnellate le emissioni di anidride carbonica ogni anno. Il processo di riqualificazione del polo scolastico proseguirà nei prossimi mesi, con i nuovi interventi di efficientamento energetico che verranno avviati a maggio e dureranno circa quindici mesi con modalità studiate appositamente per limitare il disagio per gli studenti, i docenti e il personale scolastico garantendo la continuità del servizio, l’utilizzo delle aree esterne di pertinenza e ottimizzando gli interventi di manutenzione a chiamata.
Il primo degli edifici interessati dai lavori sarà proprio quello che ospita l’Istituto Cartesio, dove verranno completamente rifatti sia il tetto che il cappotto della struttura con un cronoprogramma di circa sette mesi per il completamento degli interventi di riqualificazione. Una volta ultimati, sarà il turno dell’Istituto Montale e del liceo Giulio Casiraghi che saranno interessati dai medesimi interventi con tempistiche dei lavori stimate in circa otto mesi. Ma non è tutto, sono stati programmati anche il rifacimento del vialetto di ingresso, l’installazione di valvole termostatiche e la realizzazione di un impianto fotovoltaico.
Un confronto franco e costruttivo, secondo il consigliere Maviglia: “Stiamo riqualificando in modo radicale il plesso scolastico Parco Nord – spiega -; con il rifacimento del tetto su tutte le zone di copertura verrà risolta la problematica delle infiltrazioni e giungeremo a un risparmio energetico del 50%”. L’intenzione di riqualificare c’è ma si scontra con l’annoso problema delle risorse economiche, ancora troppo scarse per poter soddisfare tutte le necessità dei 158 edifici di competenza dell’ente di area vasta dove urgono azioni di manutenzione: “Per garantire una manutenzione ordinaria e straordinaria capillare occorrerebbero maggiori risorse – aggiunge -. Servirebbe una riforma del sistema delle autonomie locali che dia alla Città metropolitana risorse certe e adeguate; è un bisogno non più rinviabile a cui Governo e parlamento devono dare una risposta”. E la consigliera Caputo punta l’accento sulla necessità di una collaborazione tra tutte le parti in gioco: “Ci stiamo impegnando a fondo per garantire la sicurezza nelle nostre scuole, nelle strade e lungo piste ciclabili – sottolinea -. In tale percorso, sul versante scuola, è fondamentale il dialogo con gli studenti, i genitori, i professori, i presidi e le altre istituzioni”.
Micol Mulè