La mentalità chi te la può insegnare?
Tempo indietro quando giocavo a rugby in serie B, un mio compagno di squadra nonché un mio carissimo amico mi disse questa frase:
“sai Rino, la differenza che vi è tra un giocatore di livello basso e uno di alto livello, non è tanto il fisico perché lo costruisci.
Non è tanto la tecnica perché l’acquisisci, ma è la mentalità che fa di un giocatore il suo spessore, la sua qualità”.
La mentalità nessuno te la può insegnare.
La mentalità la puoi costruire solamente tu.
Tu attraverso un percorso che ti mette a nudo, che ti fa partire da zero, lavorando suoi tuoi punti deboli, sulle tue debolezze, sia di persona che di giocatore.
Per costruire una mentalità da “campione”, devi essere disposto ad essere metodico, disciplinato.
Ma per fare ciò devi conoscerti, perché non tutti riescono ad arrivare a quel obiettivo, perché è dura.
Dura perché stai sfidando te stesso, perché sei tu contro te stesso, e da te stesso non puoi scappare.
Non sempre la verità su chi e come siamo realmente riusciamo ad accettarla, ma per ottenere il massimo da noi stessi, bisogna fare anche questo passo.
Questo ci fa capire, che la conoscenza di noi stessi è il primo passo da fare in qualunque percorso che vogliamo intraprendere per ottenere il meglio da e di noi.
Palmerino D’Alesio