Al Museo del Risparmio di Torino Hopper e Manet guidano alla scoperta dell’economia attraverso l’arte
Nel cuore di Torino, il Museo del Risparmio di Intesa Sanpaolo da alcune settimane si è arricchito di una nuova sala interattiva denominata “Ammirare”. Questa innovativa iniziativa ha lo scopo di avvicinare il pubblico ai concetti fondamentali dell’economia attraverso l’arte, utilizzando tecnologie all’avanguardia per creare un’esperienza educativa unica e coinvolgente. Tra le dieci opere d’arte di rilevanza economica selezionate per essere animate in realtà virtuale, spiccano “I nottambuli” di Edward Hopper e “Il bar delle Folies Bergère” di Édouard Manet, due capolavori che offrono profonde riflessioni sui cambiamenti economici e sociali dei loro tempi.
La sala “Ammirare” si propone di andare oltre la semplice osservazione artistica, stimolando una riflessione critica sui concetti economici attraverso l’arte. Le opere di Hopper e Manet, insieme alle altre otto accuratamente selezionate, sono accompagnate da spiegazioni dettagliate e supportate da tecnologie immersive di realtà virtuale. Questo permette ai visitatori di esplorare in maniera interattiva le storie dietro ai quadri, collegandole a momenti significativi della storia economica occidentale.
Il museo, attraverso questa e altre iniziative, consolida il proprio ruolo di punto di riferimento nell’educazione finanziaria, offrendo un’esperienza di apprendimento non convenzionale che combina divertimento e istruzione. La scelta di utilizzare l’arte come veicolo per l’educazione economica testimonia l’impegno di Intesa Sanpaolo nel promuovere una maggiore consapevolezza finanziaria, rendendo concetti complessi più accessibili e stimolanti per un pubblico vasto e diversificato.
Con la sua offerta unica, il Museo del Risparmio si conferma come un luogo dove arte, storia ed economia si intrecciano, invitando i visitatori a esplorare le molteplici dimensioni del risparmio e dell’investimento in modi nuovi e sorprendenti. La presenza di opere che spaziano dalla crisi del ’29 alla nascita del consumismo, passando per temi come la fiscalità e l’investimento, rende la visita al museo un’esperienza arricchente, capace di ampliare l’orizzonte culturale e finanziario dei suoi ospiti.
Foto di Dannie Jing su Unsplash