Un’Europa vicina all’Impresa. È sempre stato questo il mantra di Massimiliano Salini, europarlamentare lombardo, che da quasi dieci anni siede nei banchi nel Parlamento Europeo, portando avanti istanze principalmente dedicate al mondo imprenditoriale.
Ieri sera, ospite del Circolo delle Imprese a Sondrio, ha rilanciato la volontà di mettersi in gioco ancora una volta, in vista della prossima tornata elettorale dell’8 e 9 giugno, sempre tra le file di Forza Italia e del Partito Popolare Europeo, maggioranza relativa nel PE.
Salini è infatti tornato a precisare il ruolo chiave delle imprese nel panorama europeo, centrali oggi più che mai nel rilancio e nel sostegno dell’economia del vecchio continente.
In questi anni, le quotidiane visite – nei giorni in cui non è impegnato fra i banchi di Bruxelles e Strasburgo – si sono rivelate indispensabili per conoscere sempre più i segreti della produzione e della produttività, così da studiare le istanze ad hoc per sostenere chi produce.
Ciò di cui abbiamo bisogno è infatti un’Europa “amica” e non tecnocrata o burocrata, che pensi cioè a garantire la libertà della scelta imprenditoriale, l’unico vero motore del continente, e non politiche di bandiera, fatte di etichette sui cibi o auto elettriche, che non farebbero altro che pregiudicare i settori più strategici del Paese, come l’agroalimentare o l’automotive.
Insomma, ancora una volta un punto di riferimento fra i palazzi del potere e la vita reale d’azienda.
Andrea Valsecchi