La Compagnia di San Paolo, fondazione tra le più antiche e influenti d’Italia, e primo azionista di Intesa Sanpaolo, ha inaugurato una nuova era con l’elezione di Marco Gilli a presidente. Ex rettore del Politecnico di Torino e noto professore di elettrotecnica, Gilli prende il testimone da Francesco Profumo, marcando un passaggio di consegne simbolico ma significativo, dato il loro precedente lavoro congiunto al Politecnico dal 2012.
Con un patrimonio di 8,4 miliardi di euro, la fondazione si prepara a nuove sfide sotto la guida di Gilli. La missione è chiara: garantire una gestione coerente e continuativa, puntando con determinazione su innovazione e sostenibilità. Gilli, durante il suo discorso di insediamento, ha ribadito l’importanza di rimanere fedeli ai principi stabiliti dal documento conclusivo del precedente consiglio di amministrazione, assicurando un approccio decisionale basato su analisi dettagliate e dati concreti. Per il 2024, la fondazione si impegna a investire circa 170 milioni di euro nel territorio, con particolare attenzione al rinnovamento generazionale e allo stimolo dello sviluppo locale.
Le nuove nomine nel consiglio di fondazione riflettono un impegno rinnovato verso l’innovazione e il sociale. Figure come Barbara Graffino, presidente dei Giovani Imprenditori di Torino, e Davide Livermore, direttore del Teatro Nazionale di Genova, sono state cooptate per il loro contributo significativo nei rispettivi settori. Inoltre, Fatima Zahra el Maliani, giovane Cavaliere della Repubblica e attivista per il sociale, rappresenta un volto nuovo che simboleggia l’impegno della fondazione verso le questioni sociali emergenti.
L’elezione di Gilli ha beneficiato anche del supporto delle autorità locali, come il sindaco di Torino Stefano Lo Russo e il presidente del Piemonte Alberto Cirio, che hanno facilitato una transizione armoniosa, evitando le divisioni che in passato hanno caratterizzato altri consigli di amministrazione. Questa scelta riflette un impegno chiaro verso il mantenimento di una leadership coerente e esperta, essenziale per avanzare con sicurezza verso gli obiettivi futuri.
La fondazione mira quindi a rimanere fedele alla sua missione storica, adottando contemporaneamente un approccio moderno e inclusivo. L’innovazione e l’impegno a mettere le persone al centro di ogni strategia sono prioritari, garantendo così che la Compagnia di San Paolo rimanga un punto di riferimento nel promuovere il bene comune e lo sviluppo sociale e culturale.