L’evoluzione del trasporto individuale ha preso il volo, con le auto volanti che si stanno trasformando da un sogno di fantascienza a realtà tangibile. Tra i pionieri di questa rivoluzione vi è il Jetson One, descritto come una “auto per il cielo”. Questo drone monoposto è frutto della visione degli imprenditori Peter Ternström e Tomasz Patan, che nel 2017 hanno fondato Jetson introducendo un concetto innovativo: acquistare un’auto volante è ormai semplice come fare shopping online. Costruito in alluminio e fibra di carbonio, il Jetson One è leggero ma robusto, e può essere piegato fino a ridursi alle dimensioni di una motocicletta, facilitandone il parcheggio e lo stoccaggio. Il velivolo, alimentato da otto motori elettrici, ha un’autonomia di 20-25 minuti e può raggiungere i 102 km/h. È progettato per essere estremamente intuitivo, permettendo a chiunque, anche senza esperienza pregressa, di pilotarlo con facilità. Può operare anche in modo autonomo per trasportare carichi fino a 90 kg.
Il ruolo dell’Italia nella produzione del Jetson One non è soltanto un dettaglio logistico, ma riflette una strategia ben ponderata per integrare questa tecnologia rivoluzionaria nel tessuto industriale e culturale del Paese. La scelta della Toscana come centro di produzione sottolinea l’importanza del know-how italiano nella manifattura avanzata e nell’ingegneria. Luca Spada, attraverso la sua startup Eolo, ha giocato un ruolo determinante nel portare questa iniziativa in Italia, facilitando i processi burocratici e inserendosi come ponte tra le visioni innovative degli ideatori e le specificità del mercato italiano. Questo impegno ha anche posto l’Italia al centro dell’attenzione globale come leader nella produzione di auto volanti.
Con un prezzo di poco superiore ai 100.000 euro, il Jetson One ha già raccolto quasi 400 ordini da tutto il mondo, dimostrando che l’entusiasmo per queste innovazioni supera le barriere geografiche. La maggior parte degli ordini proviene dagli Stati Uniti, in particolare dal Texas, dove i veicoli sono destinati a sorvolare gli estesi ranch. Tuttavia, l’interesse è palpabile anche in Australia e nel Medio Oriente, riflettendo un desiderio globale di esplorare nuove frontiere della mobilità personale. L’appeal di quest’auto volante non si limita alla sua funzionalità: essa rappresenta un simbolo di progresso tecnologico e di un futuro in cui il cielo potrebbe diventare il nuovo terreno per la mobilità individuale.