Vladimir Putin ha deciso di recarsi in Cina in occasione del suo primo viaggio estero dall’inizio del quinto mandato presidenziale. Ieri il leader russo ha incontrato l’omologo cinese con il quale ha potuto dialogare in forma ristretta per circa 45 minuti nella Grande Sala del Popolo. Un faccia a faccia a cui è seguito un incontro a cui hanno preso parte anche le delegazioni e che ha portato alla firma di una dichiarazione congiunta “sull’approfondimento del partenariato globale e della cooperazione strategica” tra Mosca e Pechino.
Il commercio tra i due Paesi è aumentato di quasi il 25% l’anno scorso, arrivando a circa 227 miliardi di dollari, ha ricordato Putin, il quale ha sottolineato allo stesso tempo che è fondamentale che le relazioni Russia-Cina “non siano opportunistiche e non siano dirette contro nessuno”. Il presidente russo ha affermato che la cooperazione tra Mosca e Pechino “negli affari mondiali oggi è uno dei principali fattori stabilizzanti sulla scena internazionale”.
Per Xi Jinping serve una “soluzione politica” al conflitto in Ucraina ma Putin è concentrato nel mantenere l’offensiva sul campo di battaglia. Secondo quanto riporta Reuters, il presidente russo ha affermato che le forse russe stanno migliorando ogni giorno le loro posizioni lungo tutta la linea del fronte. Durante un vertice con il nuovo ministro della Difesa Andrei Belusov e altre autorità militari, Putin ha assicurato che “tutto procede secondo i piani”, specificando ai generali che “quanto più efficacemente si lavora in prima linea, tanto maggiori saranno le possibilità di risolvere la questione pacificamente”.