Dopo ore di incertezza, ieri mattina è arrivata la conferma: il presidente dell’Iran Ebrahim Raisi, 63 anni, è morto domenica 19 maggio in un incidente in elicottero nel nord-ovest del Paese, mentre tornava da un viaggio in Azerbaigian. Con lui deceduto anche il ministro degli esteri della Repubblica islamica, Hossein Amir-Abdollahian, e altre nove persone che accompagnavano le due figure istituzionali. Raisi era un conservatore intransigente (“hardliner”), salito alla presidenza nel 2021 e visto come un potenziale candidato per la successione della guida suprema Ali Khamenei. Tra i più veloci a esprimere il proprio cordoglio, Hamas: “Sincere condoglianze per l’enorme perdita” ha fatto sapere il gruppo terroristico palestinese in una dichiarazione diffusa alla stampa. Khamenei ha omaggiato il presidente pubblicano su X una foto sua con Raisi e un messaggio conciso che fa rimferimento all’Imam Reza, ottavo imam dell’Islam sciita, venerato nel Paese.
Il governo iraniano si è affrettato ad assicurare che tale perdita non causerà “il minimo turbamento nell’amministrazione del Paese”. In base alla costituzione iraniana, le elezioni per eleggere il successore di Raisi dovrebbero tenersi entro un massimo di 50 giorni, dunque a giugno o luglio. Nel frattempo, il vicepresidente Mohammad Mokhber assumerà le funzioni della presidenza. Secondo quanto riporta Reuters, un fuzionario israeliano ha dichiarato che Israele non è coinvolto nella morte di Raisi.
“Amici veri e affidabili” della Russia: così il ministro degli Esteri russo, Sergey Lavrov, ha espresso le proprie condoglianze, sottolineando che Mosca ricorderà “sempre queste figure politiche di spicco come veri patrioti della Repubblica islamica”. Tra i primi a inviare un messaggio anche il primo ministro indiano Narendra Modi che su X si è detto “profondamente rattristato e scioccato dalla tragica scomparsa” del presidente iraniano, mentre il primo ministro del Pakistan ha annunciato “un giorno di lutto” in tutto il Paese e bandiera a mezz’asta “in solidarietà con il fraterno Iran”.
Il presidente del Venezuela, Nicolas Maduro, ha definito Raisi un “lader eccezionale”. Più formale il presidente del Consiglio Europeo, Charles Michel: “L’Ue esprieme le sue sincere condoglianze” ha dichiarato Michel, aggiungendo che “il nostro pensiero va alle famiglie”. La premier Giorgia Meloni ha espresso “la solidarietà dell’Italia al governo e al popolo iraniano”, durante la trasmissione Mattino Cinque, aggiungendo che non vede “modifiche dell’assetto interno in Iran”.