mercoledì, Febbraio 5, 2025
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    Milano, al via “Musei senza frontiere”: il progetto per i Minori Stranieri Non Accompagnati

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    L’iniziativa, promossa dalle Comunità di MSNA di S. Angelo e del Seme e dalla società Ad Artem, in collaborazione con Opera San Francesco, e patrocinato dall’Associazione Portami per Mano Onlus, dal Comitato MI’mpegno e da Milano Vapore, punta a costruire ponti culturali tra i minori stranieri non accompagnati e la comunità milanese che li ospita. Il primo appuntamento sabato 8 giugno al Castello Sforzesco di Milano.

    Un’iniziativa unica sta prendendo forma nel cuore di Milano, mirata all’inclusione culturale e sociale dei Minori Stranieri Non Accompagnati (MSNA). Promosso dalle Comunità di MSNA di S. Angelo e del Seme e dalla società Ad Artem, il progetto “Musei Senza Frontiere” si presenta come un crocevia di arte, educazione e integrazione sociale.

    Il progetto, in collaborazione con Opera San Francesco, e patrocinato dall’Associazione Portami per Mano Onlus, dal Comitato MI’mpegno e da Milano Vapore, è disegnato per promuovere l’arte e la storia come mezzi potenti per l’inclusione, creando ponti tra i giovani minori stranieri non accompagnati e la comunità milanese che li ospita. Con un approccio rispettoso delle competenze linguistiche e delle sensibilità culturali, l’iniziativa propone percorsi culturali personalizzati per i giovani, promuovendo la loro integrazione sociale e culturale.

    Il Cav. Mariacristina Arrigoni, tutore di un giovane minore straniero non accompagnato della Comunità S. Angelo, sottolinea l’importanza del progetto: “Attraverso l’arte e la storia, non solo forniamo ai minori strumenti di conoscenza, ma li invitiamo a diventare protagonisti attivi nella nostra comunità, celebrando la diversità come una ricchezza per il nostro futuro collettivo.”

    Da un punto di vista operativo, il progetto prevede una prima fase test ospitata al Castello Sforzesco dove i partecipanti saranno coinvolti in tre diversi appuntamenti. Il primo, in calendario sabato 8 giugno alle ore 10, sarà un incontro al Castello Sforzesco con un dialogo introduttivo sul museo e il suo significato storico e culturale, enfatizzando il concetto di bellezza come tema portante. Seguirà domenica 16 giugno – ore 10:00 – una visita in laboratorio, un’esperienza diretta con le opere d’arte conservate, permettendo ai partecipanti di esplorare e interagire creativamente. Ed infine sabato 29 giugno il momento conclusivo di restituzione: un’opportunità per riflettere e discutere l’esperienza vissuta, promuovendo una profonda comprensione personale e collettiva.

    Queste attività mirano a promuovere non solo una maggiore familiarità con gli spazi culturali, ma anche a rafforzare il legame dei giovani con il patrimonio culturale milanese, sostenendo un dialogo interculturale e la costruzione di una comunità inclusiva.

    Con il supporto di figure professionali quali conservatori, educatori museali e mediatori culturali, il progetto si pone come un modello di come l’arte e la cultura possano facilitare l’integrazione e la valorizzazione di ogni individuo nella società: “Musei Senza Frontiere – concludono gli organizzatori – rappresenta un impegno concreto verso la costruzione di un futuro in cui ogni giovane, indipendentemente dalla sua origine, possa sentirsi valorizzato e parte integrante di una comunità più ampia”.

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