L’indagine condotta da Altroconsumo sulle tariffe degli stabilimenti balneari per l’estate 2024 ha messo in luce un aumento dei costi rispetto all’anno precedente. L’analisi ha preso in esame 211 stabilimenti distribuiti in dieci località italiane: Lignano, Rimini, Senigallia, Viareggio, Palinuro, Alassio, Gallipoli, Alghero, Taormina, Giardini Naxos e Anzio. È emerso che il costo medio per una settimana di ombrellone e lettini è di 228 euro, con un incremento del 4% rispetto al 2023. Alassio risulta essere la località più costosa con 392 euro per una settimana in prima fila, mentre Senigallia è la più economica con 155 euro.
Le tariffe variano sensibilmente tra le diverse località e anche all’interno delle stesse strutture, a seconda della posizione delle file. In prima fila, la media è di 226 euro, cifra che diminuisce nelle file successive: 210 euro in seconda, 199 in terza e 186 dalla quarta in poi. L’indagine ha rilevato che in alcune località come Lignano, Taormina e Giardini Naxos, i prezzi sono rimasti stabili rispetto all’anno precedente. Tuttavia, altre località hanno registrato aumenti: Alghero e Gallipoli con un 2% di incremento, Alassio, Anzio e Palinuro con un 3%, Rimini con un 4% e Viareggio con un 5%. Senigallia ha registrato l’aumento più significativo, pari all’8%, pur rimanendo la località più economica dell’indagine.
Analizzando nel dettaglio le località, si osserva che i costi variano notevolmente. A Lignano, la prima fila costa 164 euro, seguita da Rimini con 165 euro. Palinuro e Viareggio si attestano su 209 euro, mentre Taormina e Giardini Naxos raggiungono i 215 euro. Altre località con prezzi elevati sono Gallipoli, con 289 euro per la prima fila, e Alghero, con 239 euro. Questa indagine annuale di Altroconsumo fornisce un quadro chiaro e aggiornato dei costi per chi pianifica le proprie vacanze estive al mare in Italia, evidenziando le differenze significative tra le varie destinazioni.