Il tema al centro di un seminario di confronto organizzato da Città metropolitana di Milano con esperti e Comuni del territorio per capire le prospettive future.
L’intelligenza artificiale e il suo impatto nella Pubblica Amministrazione. Se ne è parlato a Palazzo Isimbardi nell’ambito di un seminario organizzato da Città metropolitana di Milano che ha voluto coinvolgere gli esperti della transizione digitali dei Comuni in un approfondimento con lo scopo di dare vita a un network territoriale per condividere la strategia sulla transizione digitale e coordinare l’azione dei referenti di tutte le amministrazioni locali, capoluogo compreso.
L’obiettivo del seminario è infatti avviare un percorso condiviso di studio, condivisione e attuazione della transizione digitale, attraverso l’individuazione di buone prassi, l’analisi del contesto esterno e la formazione del personale. Un approccio metropolitano, quindi, alla rivoluzione digitale di cui la Pubblica Amministrazione vuole e deve essere protagonista, sulla scia del nuovo Piano Triennale per l’informatica nella Pubblica Amministrazione 2024-2026 e del Codice dell’Amministrazione Digitale, che prevedono lo sviluppo dei servizi pubblici digitali e l’adozione di modelli di relazione trasparenti e aperti con i cittadini.
L’ente di area vasta riveste già un ruolo di leader nella gestione della fibra ottica a livello territoriale e nella creazione del cosiddetto Campus digitale metropolitano, con interessanti sviluppi nell’ambito delle tecnologie IOT e del “Digital twin” quale strumento di studio e monitoraggio del territorio. Si punta quindi a creare uno “Smart Landscape”, al cui centro ci sono le persone e le loro necessità, alle quali le tecnologie consentono di rispondere attraverso la completa interconnessione di tutte le realtà pubbliche presenti sul territorio di competenza per far confluire le risorse provenienti dalle PA locali in un sistema informativo unitario, un Big Data integrato. A questa attività si aggiunge anche quello di cabina di regia di un nuovo percorso formativo affinché l’area metropolitana affronti in maniera coesa la sfida digitale, promuovendo una cultura dello sviluppo tecnologico e innovativo del sistema informativo della PA locale supportando la creazione di sinergie e condivisione.
Ed è in questo contesto che si inserisce il corso di formazione promosso da Città metropolitana di Milano nell’ambito del PNRR, che si svolgerà nel mese di giugno e verterà su progettazione, creazione di contenuti, siti e app accessibili e sul monitoraggio/valutazione dell’accessibilità. Il corso è rivolto ad un massimo di 70 partecipanti tra redattori, sviluppatori web, personale della comunicazione e amministrativo dei Comuni che opera sui documenti da veicolare online. 12 le ore di formazione teorica online e 20 quelle di laboratorio online e in presenza nella sede di viale Piceno (gli interessati devono aderire entro venerdì 21 giugno, scrivendo a formazione@cittametropolitana.mi.it).
Nel corso del seminario, al quale hanno preso parte Luciano Schiavone, responsabile della Transizione digitale della Città Metropolitana, Alvise De Sanctis del Dipartimento per la Trasformazione Digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri e Mario Verdicchio, ricercatore in sistemi di elaborazione delle informazioni presso l’Università degli Studi di Bergamo, focus anche sul quadro normativo, con particolare attenzione al disegno di legge approvato dal Consiglio dei ministri lo scorso 23 aprile per l’introduzione di disposizioni in materia di intelligenza artificiale. Il provvedimento regola l’utilizzo dell’IA anche nel settore dell’attività della Pubblica Amministrazione per garantire il buon andamento e l’efficienza dell’attività amministrativa.