I sistemi di intelligenza artificiale, si sa, stanno acquisendo un ruolo sempre più centrale in diversi settori economici. Tra questi quello dell’automotive è in forte espansione.
L’Osservatorio Auto e Mobilità della Luiss Business School ha analizzato l’impatto dell’Intelligenza Artificiale nel settore, studiandone le implicazioni economiche, sociali, etiche, legislative e tecniche.
In futuro si parlerà di Automobile Sapiens, detta anche veicolo “definito da software”. Si tratta di un’automobile altamente elettrificata, a trazione elettrica o ibrida plug-in, dotata di dispositivi wireless, sistemi drive by-wire, riconoscimento facciale degli occupanti, comandi gestuali attivabili con movimenti del corpo, assistenza vocale interattiva, climatizzazione biometrica e un sistema di elaborazione delle informazioni attivo ed interattivo.
Oggi sfruttata solo dal 20-30% dell’industria automotive, si stima che nel giro di pochi anni, entro il 2030, l’IA raggiungerà il 90% del mercato.
L’IA sta diventando la voce principale di investimento del comparto, arrivando a oltre 70 miliardi di dollari nel 2030, con un mercato di circa 30 miliardi di dollari l’anno e una crescita che oscilla tra il 20 e il 30% all’anno.
Entro il 2025 il valore prodotto dalle case costruttrici sarà di oltre 200 miliardi per tutti i segmenti della catena del valore.
Michele Crisci, il Presidente di UNRAE (Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri) ha commentato l’analisi dell’Osservatorio condividendone appieno le conclusioni tratte. “L’Intelligenza Artificiale promette di semplificare la complessità tecnologica con l’obiettivo di avere un’interfaccia uomo-automobile sempre più facile da gestire e personalizzabile”. Tra gli obiettivi delle case automobilistiche associate ad UNRAE ci sarebbe il raggiungimento di livelli di comfort e sicurezza sempre più elevati.
Tra i produttori di sistemi di IA, utilizzati anche nel settore automotive, c’è Nvidia. Colosso dei semiconduttori, oggi è la società che vale di più al mondo. Nel 2024, proprio grazie agli investimenti nei sistemi di IA, ha superato i grandi della Silicon Valley Microsoft e Apple. I suoi titoli hanno guadagnato il 173%, salendo a Wall Street del 3,7% arrivando a valere 3.332 miliardi di dollari.
Emma Delfrate