L’attacco terroristico del 7 ottobre ha cambiato la storia di Israele che ora cerca di eliminare Hamas. L’eradicazione totale del gruppo che domina la Striscia di Gaza dal 2007 è un obiettivo comprensibile ma è concretamente raggiungibile? Nelle ultime settimane è stato sollevato qualche dubbio da alcune figure israeliane di spicco. Il Consigliere per la sicurezza nazionale, Tzachi Hanegbi, ha annunciato che a breve verrà attuato il piano israeliano per “il giorno dopo” Hamas nella zona nord di Gaza, sottolineando che “non dobbiamo aspettare che Hamas scompaia, è un processo lungo”, aggiungendo che “non possiamo sbarazzarci di Hamas come idea, abbiamo bisogno di un’idea alternativa”. Parlando alla Conferenza di Herzliya, Hanegbi ha spiegato che l’idea alternativa consiste in “un governo basato sulla gente del posto disposta a vivere al fianco di Israele. Devono essere sostenuti dagli stati arabi moderati”.
Parole che in qualche modo riecheggiano in parte quanto detto recentemente dal contrammiraglio Daniel Hagari. In un’intervista a Channel 13, il portavoce dell’IDF ha dichiarato che “questa storia di distruggere Hamas, di far scomparire Hamas, non fa altro che gettare sabbia negli occhi dell’opinione pubblica”. Secondo Hagari, Hamas “è un’idea, è un partito, è radicato nei cuori delle persone e chiunque pensi che noi potremo eliminare Hamas si sbaglia”. La risposta dei vertici politici israeliani non si è fatta attendere.
L’ufficio di Netanyahu ha diramato una nota in cui sottolinea che il gabinetto di guerra “ha definito la distruzione delle capacità militari e governative di Hamas come uno degli obiettivi di guerra”. L’unità dell’IDF che si occupa della comunicazione a sua volta ha chiarito che l’esercito israeliano è impegnato a raggiungere gli obiettivi militari fissati da Tel Aviv, specificando che Hagari nell’intervista faceva riferimento all’eradicazione di Hamas “come ideologia e idea”. Un tentativo di correggere il tiro che tuttavia deve fare i conti con la realtà, cioè che dopo quasi 9 mesi di guerra, Israele ancora non intravede all’orizzonte la distruzione di Hamas.
