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    L’Italia Punterà sul Nucleare per il suo Futuro Energetico?

    In un’era caratterizzata da una crescente pressione internazionale per ridurre le emissioni di anidride carbonica e contrastare il riscaldamento globale, l’Italia ha recentemente presentato una revisione significativa del suo Piano nazionale integrato per l’energia e il clima (PNIEC) al ministero dell’Ambiente e delle Infrastrutture, per poi inviarlo a Bruxelles. Originariamente formulato nel 2019, il piano aggiornato promuove un approccio pragmatico verso un mix energetico diversificato, che include ora sia opzioni energetiche tradizionali sia innovative. Il ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, ha evidenziato la necessità di integrare nel piano anche nuove opzioni di energia nucleare, sia fissione che fusione, previste rispettivamente per il 2035 e il 2050, delineando un futuro energetico più ampio e flessibile per il paese.

    La versione aggiornata del PNIEC si estende su 491 pagine e dedica per la prima volta una sezione approfondita al nucleare sostenibile. L’integrazione del nucleare è vista come complementare alle energie rinnovabili, con una proiezione che il nucleare copra circa l’11% del fabbisogno energetico nazionale entro il 2050, potenzialmente estendibile fino al 22%. Il documento sottolinea l’importanza di modifiche legislative per facilitare questa transizione, notando che l’adozione di tecnologie nucleari di ultima generazione migliorerebbe la sicurezza del sistema elettrico e contribuirebbe a stabilizzare i prezzi dell’energia in Italia.

    Parallelamente, il piano prevede un significativo aumento dell’impiego di energie rinnovabili, con l’obiettivo di farle raggiungere il 63% dei consumi elettrici e il 54% della produzione di idrogeno industriale entro il 2030. Si propone inoltre un avanzamento nell’efficienza energetica e nella diffusione delle pompe di calore per il riscaldamento degli edifici, supportato da una riforma degli incentivi fiscali. Questa strategia mira a un equilibrio tra l’innovazione tecnologica e la sostenibilità ambientale, posizionando l’Italia come un leader nella transizione energetica europea e globale.

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