Il 2023 ha segnato un’epoca di crescita significativa per l’industria italiana delle macchine utensili, della robotica e dell’automazione, comunemente nota come UCIMU. Con una produzione che ha raggiunto i 7.615 milioni di euro, l’industria ha visto un incremento del 4,6% rispetto all’anno precedente. Nonostante la domanda interna abbia evidenziato un calo, il settore ha beneficiato enormemente dall’aumento delle esportazioni, dimostrando la sua resilienza e competitività sui mercati globali.
Questo periodo di successo estero si è contraddistinto per esportazioni record di 4.223 milioni di euro, aumentate del 21,8% rispetto al 2022, con gli Stati Uniti, la Germania e la Cina come principali destinatari. Al contrario, il consumo interno ha registrato una diminuzione del 7,8%, con una riduzione delle consegne e delle importazioni del 11% e del 3%, rispettivamente. Questo scenario dualistico evidenzia la capacità del settore di navigare in acque complesse, spinto dall’innovazione e dall’espansione internazionale.
Guardando al futuro, le previsioni per il 2024 tracciate dal Centro Studi & Cultura di Impresa di UCIMU anticipano una lieve contrazione della produzione a 7.450 milioni di euro, ma con una crescita prevista delle esportazioni del 3%. Nel contesto di queste sfide e opportunità, il cambio di presidenza potrebbe giocare un ruolo cruciale per l’UCIMU: Riccardo Rosa è stato nominato nuovo presidente per il biennio 2024-2025, sostituendo Barbara Colombo. Rosa si trova di fronte l’importante compito di guidare il settore attraverso un periodo di incertezze economiche, bilanciando le esigenze locali con le strategie globali.