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    Accordo a Torino tra Camera di Commercio e Città Metropolitana: nuove frontiere per l’economia sociale

    Torino si posiziona come un centro di riferimento nell’ambito dell’economia sociale, caratterizzato da una vasta rete di entità iscritte al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (RUNTS). Fra le oltre 4.200 realtà, che includono associazioni, imprese sociali, organizzazioni di volontariato e altri enti, la città metropolitana dimostra una vitalità notevole: il 13,6% di queste sono imprese sociali, rappresentando così il 2,4% del totale nazionale. Inoltre, presso la Camera di Commercio di Torino, la piattaforma Torino Social Impact, lanciata nel 2017, testimonia l’impegno del territorio nel promuovere modelli imprenditoriali socialmente responsabili.

    L’accordo recentemente firmato tra la Camera di Commercio di Torino e la Città Metropolitana prevede la collaborazione per la stesura di un Piano strategico dedicato all’economia sociale. Gli obiettivi principali includono la promozione di un nuovo modello di crescita economica su tutto il territorio metropolitano e il sostegno allo sviluppo dell’economia sociale. Inoltre, si punta a migliorare la collaborazione tra settore pubblico e privato per massimizzare l’impatto sociale, supportare iniziative di sostenibilità ambientale e sfruttare le opportunità offerte da finanziamenti nazionali ed europei. Il piano dettaglierà strategie per incrementare l’accesso al mercato del lavoro e promuovere l’inclusione sociale attraverso l’economia sociale, basandosi sulla Raccomandazione del Consiglio dell’UE e altre iniziative europee pertinenti. La finalizzazione del piano è programmata per la fine del 2024, dopo un processo di consultazione con tutti i soggetti interessati.

    La composizione del Terzo Settore torinese offre un quadro dettagliato dell’impegno sociale e imprenditoriale del territorio. Oltre il 44% delle entità sono associazioni di promozione sociale, seguite dal 32,3% di organizzazioni di volontariato. Significativa è anche la presenza di società benefit, che al primo trimestre del 2024 raggiungevano le 201 unità, con un impatto occupazionale che sfiora i 4.400 addetti. Queste cifre non solo evidenziano la crescita del settore, ma anche il dinamismo di un’area che utilizza modelli di business innovativi per rispondere a sfide sociali e ambientali, consolidando Torino come uno dei luoghi più fertili per l’imprenditorialità sociale in Italia

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