Negli ultimi sei mesi, le entrate tributarie dell’Italia hanno registrato un aumento significativo, raggiungendo i 257 miliardi di euro, con un incremento di 10,16 miliardi rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Questi dati sono stati rivelati dal bollettino del Ministero dell’Economia relativo al mese di giugno. Il rapporto evidenzia anche un’accelerazione del gettito derivante dalle attività di accertamento e controllo, che ha totalizzato 7,2 miliardi di euro, segnando un incremento di 1,7 miliardi rispetto al periodo corrispondente del 2023. Tali risultati evidenziano gli sforzi del governo nella lotta all’evasione fiscale, un aspetto cruciale per migliorare la situazione economica del Paese.
L’aumento delle entrate tributarie è attribuibile a contributi egualmente distribuiti tra imposte dirette e indirette, ciascuna delle quali ha contribuito per 5 miliardi di euro. In dettaglio, il gettito da imposte dirette è cresciuto del 25%, raggiungendo i 3,4 miliardi di euro, mentre le imposte indirette hanno registrato una crescita del 37,6%, con un incremento di 3,7 miliardi di euro. Tra le componenti principali, il gettito Irpef (Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche) ha raggiunto 112,8 miliardi di euro, un aumento di 7,2 miliardi (+6,8%). Le ritenute sui redditi dei dipendenti del settore privato e pubblico hanno contribuito rispettivamente con 51 miliardi di euro (+8,7%) e 49,7 miliardi di euro (+8,6%). Inoltre, le ritenute sui redditi dei lavoratori autonomi sono aumentate del 7,3%, raggiungendo 7,2 miliardi di euro. L’Ires (Imposta sul Reddito delle Società), invece, ha mostrato una diminuzione significativa del 48,5%, attestandosi a 7,9 miliardi di euro.