Le università italiane stanno ampliando la loro offerta formativa per l’anno accademico 2024/25, con un forte focus su salute, sostenibilità e digitale. Sono state approvate 172 nuove lauree dal Consiglio nazionale universitario e dall’Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca (Anvur). Questo numero potrebbe crescere ulteriormente, dato che altre otto proposte sono ancora in fase di valutazione. Con queste nuove attivazioni, il totale dei corsi di laurea in Italia supera i 5.700, confermando la crescente diversificazione dell’offerta accademica nel paese.
Analizzando i dati, emerge che la salute è l’area tematica predominante, con 40 nuove lauree approvate. Queste includono corsi in professioni sanitarie, Medicina, Odontoiatria e Veterinaria. La sostenibilità si posiziona al secondo posto, con 11 nuovi corsi, che spaziano da Chimica verde e sostenibile a Mobilità sostenibile. Infine, il digitale completa il podio con otto nuove attivazioni, tra cui corsi in Digital humanities e Data science. Questo interesse crescente per la salute, la sostenibilità e il digitale riflette le tendenze globali e le esigenze emergenti nel mercato del lavoro.
Gli atenei delle isole italiane sono stati particolarmente attivi nel proporre nuovi corsi. Le università di Palermo e Catania guidano la classifica con dieci nuove lauree ciascuna, seguite da Cagliari con nove. Al contrario, atenei storici come La Sapienza di Roma e l’Università di Bologna hanno presentato un numero più limitato di nuovi corsi, rispettivamente quattro e due. Questi dati sottolineano un’attenzione crescente verso la diversificazione e l’innovazione dell’offerta formativa, soprattutto nelle regioni meridionali e insulari d’Italia.