Secondo le rilevazioni preliminari Istat, il prezzo delle case nel secondo trimestre è in aumento. L’indice dei prezzi delle abitazioni (IPAB), comparato con i dati dei trimestri passati e dell’anno scorso, attesta un aumento dei prezzi della abitazioni, acquistate da famiglie a scopi abitativi o per investimento, del +3,2% rispetto al primo trimestre e del +2,9% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
In particolare, il prezzo delle nuove abitazioni è aumentato del +8,1% su base annua, in forte accelerazione rispetto al trimestre precedente, dove il dato si fermava a un +5,3%. Mentre per gli immobili già esistenti si parla di un aumento del +1,9% a fronte di un +0,8% del primo trimestre.
A livello territoriale, la crescita dei prezzi delle abitazioni interessa quasi tutte le aree geografiche: la crescita più alta riguarda il Sud e le Isole con un +3,9% dove i prezzi delle nuove costruzioni hanno subito un’impennata del +9,5%. Mentre il Nord-Est passa da +1,6% a +3,7%, il Nord-Ovest da +1,9% a +2,5% e il Centro da +0,6% a +2,2%.
Guardando invece alle città, in testa troviamo Milano con un +4,7%, in diminuzione rispetto al trimestre precedente (+5,3%), seguita da Roma che ha registrato un rialzo del +1,6% a fronte di uno -0,8% del trimestre precedente e Torino che segna una crescita più lieve pari allo 0,3% a fronte di un -0,7% del trimestre precedente.
L’accelerazione dei prezzi però è accompagnata da una ripresa dei volumi di compravendita che registrano un +1,2% degli immobili residenziali, dopo un anno e mezzo di calo tendenziale delle transazioni (-7,2% nel trimestre precedente). Il dato è reso noto dall’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate.
Infatti, nonostante l’aumento dei prezzi, grazie alla decisione della Bce di abbassare i tassi, è aumentata la platea di persone che ora può accendere un mutuo per comprare una casa.
Questa infatti viene definita da Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori come «una diretta conseguenza del cambio di rotta della politica monetaria della Bce che sta avendo come risultato un abbassamento dei tassi di interesse e, quindi, del costo dei mutui, rendendo di nuovo possibile per una famiglia acquistare casa».