Torino ha avviato due progetti innovativi per promuovere l’economia circolare attraverso una migliore gestione dei prodotti tessili e dei rifiuti elettrici ed elettronici (RAEE). I progetti, chiamati “Rivestito” e “Traccia-TO”, si inseriscono nel contesto del progetto europeo Climaborough, che mira a ridurre le emissioni climalteranti e a promuovere comportamenti sostenibili tra i cittadini. Il progetto coinvolge anche l’azienda Amiat e punta a migliorare lo smaltimento e il riutilizzo di questi rifiuti, incentivando al contempo la transizione verso un’economia più circolare.
“Rivestito” si concentra sulla gestione dei rifiuti tessili a Torino, utilizzando tecnologie come l’intelligenza artificiale per ottimizzare la raccolta degli abiti dai cassonetti stradali. Tra le soluzioni proposte c’è anche l’uso di metodologie innovative per monitorare i flussi di rifiuti tessili, con l’obiettivo di intercettare quelli che altrimenti finirebbero nell’indifferenziata. In parallelo, “Traccia-TO” mira a migliorare lo smaltimento dei RAEE, sensibilizzando i cittadini sulle buone pratiche di riciclo e riutilizzo. Entrambi i progetti saranno testati per un anno, con l’obiettivo di creare un ciclo virtuoso che connetta le diverse iniziative di riutilizzo già attive sul territorio.
Il progetto Climaborough, cofinanziato dall’Unione Europea e da CINEA, coinvolge dodici città europee, tra cui Torino. L’iniziativa mira a promuovere soluzioni innovative per le città che desiderano diventare climaticamente neutrali, grazie a una collaborazione tra imprese, startup e amministrazioni pubbliche. I risultati ottenuti da “Rivestito” e “Traccia-TO” saranno condivisi con le altre città coinvolte, contribuendo alla creazione di una rete di conoscenze che potrà migliorare la pianificazione urbana, specialmente in settori come mobilità ed energia.