La carenza di personale qualificato continua a essere una sfida per il mercato del lavoro italiano. Secondo il Sistema informativo Excelsior di Unioncamere, realizzato in collaborazione con il Ministero del Lavoro, nel 2024 le imprese italiane prevedono di assumere complessivamente 5,5 milioni di persone. Di queste, l’80% appartiene a profili con qualifiche tecniche e professionali, tra cui laureati, diplomati ITS Academy e qualificati dai percorsi di istruzione e formazione professionale (IeFP). Tuttavia, il mismatch tra domanda e offerta è ancora evidente: oltre il 50% delle imprese segnala difficoltà nel reperire i profili richiesti, con punte che superano il 70% per alcuni settori specifici.
Tra i laureati, l’indirizzo economico risulta il più richiesto, con 205mila profili ricercati, seguito dagli indirizzi di ingegneria, per un totale di 143mila posizioni. In particolare, i laureati in ingegneria elettronica e dell’informazione sono tra i più difficili da trovare, con un tasso di irreperibilità superiore al 70%. Altri ambiti di forte domanda includono insegnamento e formazione (111mila posizioni), sanitario e paramedico (55mila) e scientifico-matematico (39mila). Anche i diplomati tecnici e professionali sono molto ricercati, soprattutto negli indirizzi di amministrazione, turismo, meccanica e logistica, con oltre 1,4 milioni di posizioni complessive. Tuttavia, circa il 49% dei diplomati tecnico-professionali e il 30% dei liceali sono difficili da reperire.
Le imprese segnalano difficoltà anche nel trovare tecnici superiori ITS Academy, soprattutto nei settori energia e meccatronica, dove oltre il 60% dei profili risulta introvabile. Per quanto riguarda i qualificati IeFP, le criticità maggiori si registrano negli ambiti legno, impianti termoidraulici ed elettrico, con tassi di irreperibilità che superano il 70%. Giuseppe Tripoli, segretario generale di Unioncamere, ha sottolineato l’urgenza di interventi mirati per colmare il gap tra domanda e offerta. Tra le soluzioni proposte, un miglior orientamento dei giovani verso percorsi tecnici e scientifici, un dialogo più efficace tra scuole e imprese e strategie nazionali per valorizzare i talenti e contrastare l’invecchiamento demografico.