Il Consiglio dei ministri ha approvato oggi, su proposta del ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, il primo disegno di legge annuale sulle Pmi, introducendo misure strategiche per rafforzare le micro, piccole e medie imprese italiane. L’obiettivo è incentivare l’aggregazione, l’innovazione del sistema produttivo e migliorare l’accesso al credito.
Tra gli interventi principali, secondo quanto spiegato dal Mimit, figurano i ‘Mini Contratti di Sviluppo’ per il settore Moda, la creazione di centrali consortili per il coordinamento delle filiere produttive e nuovi incentivi fiscali rivolti alle reti d’impresa.
Il disegno di legge promuove inoltre il ricambio generazionale attraverso agevolazioni per l’assunzione di giovani, la tutela della concorrenza con norme specifiche contro le false recensioni online e un riordino della disciplina dei Confidi per semplificare l’accesso al credito.
Secondo il ministro Adolfo Urso, si tratta di “una svolta per la politica industriale del nostro Paese, che valorizza il ruolo delle piccole e medie imprese, cuore pulsante dell’economia nazionale e dell’identità produttiva del Made in Italy, attraverso un sistema normativo mirato all’innovazione, alla competitività e alla crescita”.
Il disegno di legge rappresenta la prima attuazione dell’articolo 18 della Legge 180 del 2011, che prevedeva l’adozione di una legge annuale per la tutela e lo sviluppo delle micro, piccole e medie imprese. “Un impegno disatteso da tutti i governi che ci hanno preceduto e che noi intendiamo rispettare puntualmente ogni anno, come stiamo facendo per la legge annuale sulla concorrenza, secondo una chiara visione strategica”, ha concluso Urso.
Gloria Giovanditti