L’accordo sul cessate il fuoco tra Israele e Hamas è sempre più vicino. Hamas ha firmato nella notte a Doha, ll primo ministro Netanyahu ha ordinato al gabinetto politico e di sicurezza di riunirsi in giornata. Il governo si riunirà successivamente per approvare l`accordo, ma il ministro della Sicurezza nazionale, Itamar Ben Gvir, potrebbe dimettersi qualora si arrivi al voto: “Torneremo nel governo se riprenderanno le operazioni a Gaza” ha dichiarato.
E’ anche possibile che il voto del governo slitti a sabato, nel caso il cessate il fuoco potrebbe iniziare lunedì e non domenica: l’ipotesi ha suscitato l’irritazione degli Stati Uniti. Il presidente Biden ha sottolineato come sia impensabile una dilatazione dei tempi dell’accordo.
Dopo l’esitazione di Hamas che ha lasciato in forse l’accordo per alcune ore, tutte le difficoltà sono state risolte in serata e Hamas ha finalmente accettato tutte le condizioni poste da Israele. La liberazione degli ostaggi: il primo rilascio dovrebbe iniziare domenica, la tregua scatta a mezzogiorno e 15. Secondo l’intesa, verranno liberate tre donne. La delegazione israeliana rientrerà da Doha nelle prossime ore.
L’accordo, infatti, prevede in graduale rilascio degli ostaggi israeliani in mano ad Hamas e la liberazione di oltre un migliaio di detenuti palestinesi da parte degli israeliani, compresi coloro che stanno scontando ergastoli.