All’indomani dell’insediamento di Donald Trump alla Casa Bianca, si è tenuto un colloquio tra Vladimir Putin e Xi Jinping. Il presidente russo e quello cinese si sono parlati in videoconferenza e hanno ribadito la volontà di portare avanti la collaborazione tra i due Paesi. Una collaborazione basata sulla “comunanza di interessi” e una “convergenza di visioni su come dovrebbero essere le relazioni tra grandi potenze”, anche alla luce delle “incertezze esterne”, ha sottolineato Putin, secondo quanto riferito da alcuni media russi.
Xi Jinping ha parlato di “amicizia eterna e interazione strategica”, affermando che “la cooperazione bilaterale si sta espandendo costantemente”. Per il presidente cinese, Pechino è pronta “a portare le relazioni con la Russia a nuovi livelli e a resistere all’incertezza esterna”. Le tempistiche del colloquio tra i due leader non sono casuali, soprattutto dopo il discorso d’insediamento di Donald Trump, in cui il neopresidente eletto ha accennato alla sua visione degli affari globali, Ucraina compresa.
In particolar modo, il 47esimo presidente statunitense ha dichiarato dallo Studio Ovale che “il presidente ucraino Volodymyr Zelensky vuole concludere un accordo” sulla guerra in corso, aggiungendo tuttavia di non sapere “se Putin lo vuole, forse no. Ma dovrebbe farlo. Credo che stia distruggendo la Russia non concludendo un accordo”. Trump ha ribadito che in programma c’è un incontro con Putin e che questo verrà a breve, anche se non c’è ancora una data.