La Lombardia anche quest’anno si conferma una delle regioni trainanti nel panorama ICT italiano, con un elevato livello di dotazioni tecnologiche, una forte spinta agli investimenti digitali, una maggiore attenzione alla sostenibilità e una migliore preparazione sul fronte digitale, spesso superiori alla media nazionale. A dirlo sono i dati dell’Assintel Report Lombardia, che evidenziano come il tessuto imprenditoriale lombardo abbia un’alta propensione ad aumentare gli investimenti ICT, cogliendo le opportunità offerte dalla trasformazione digitale. Il 32,2% delle imprese lombarde, infatti, prevede un incremento del budget dedicato alle tecnologie emergenti nel 2025, rispetto alla media italiana del 30,1%.
Secondo la ricerca, curata dall’Istituto Ixé e sostenuta da Aws, Grenke, Infocert, Intesa Sanpaolo, e TIM, le imprese lombarde registrano un tasso di adozione superiore alla media italiana nelle principali aree ICT, con un numero di dotazioni per azienda pari al 6,8 contro il 6,4 della media nazionale. I servizi di consulenza e system integration sono presenti nel 52,5% delle aziende lombarde (+8,2% rispetto al dato nazionale del 44,3%), mentre le infrastrutture IT (server e storage) raggiungono il 62% (+3,5% rispetto alla media nazionale). Sopra la media nazionale anche le dotazioni di servizi di sicurezza informatica, presenti nell’81,1% delle imprese lombarde, contro la media nazionale del 76,3%. Valori superiori al resto d’Italia si registrano anche per quanto riguarda la dotazione di servizi per la gestione dei dati (Big Data e Analytics, Iot), presente nel 46,7% delle imprese lombarde, contro il 41,5% della media nazionale.
Per quanto riguarda le tecnologie emergenti – intelligenza artificiale, IoT, blockchain, robotica – la Lombardia mostra una maggiore familiarità rispetto ad altre regioni: ne sono dotati il 7,3% delle imprese lombarde, contro una media nazionale del 4%.
E sul fronte dell’adozione dell’intelligenza artificiale, secondo i dati elaborati da TIG – The Innovation Group, attualmente il 43% delle imprese lombarde utilizza una o più soluzioni di AI, e il 33,5% ha dichiarato l’intenzione di adottarle nei prossimi anni. Tra le applicazioni più diffuse rientrano l’assistenza clienti tramite chatbot, l’automazione di processi ripetitivi e l’analisi predittiva. L’adozione dell’AI risulta particolarmente significativa tra le medie e grandi imprese, indicando un’accelerazione tecnologica che posiziona la Lombardia come territorio chiave per l’innovazione digitale in Italia. I principali ostacoli che le imprese lombarde evidenziano nell’adozione dell’AI sono legati alla capacità di spesa per gli investimenti e alla mancanza di competenze per le quali sono necessarie politiche di incentivazione e iniziative che avvicinino domanda e offerta.
Parallelamente, le imprese del territorio segnalano un’attenzione crescente alla sostenibilità e alla riduzione dell’impatto ambientale, con il 21,5% delle imprese (+5% rispetto alla media nazionale) che adottano politiche e pratiche volte all’efficienza energetica e alla riduzione delle emissioni. In Lombardia, registra l’Assintel Report, c’è inoltre una maggiore attenzione alla gestione dei processi di lavoro ibrido e da remoto, adottati dal 7,5% delle imprese (+3,3% sulla media nazionale) e all’internazionalizzazione (8% delle imprese contro una media nazionale del 4,4%).
Nonostante il contesto territoriale sia solido e le imprese lombarde dotate di maggiori competenze digitali rispetto alla media nazionale (+4,9%), il 60,8% delle aziende lombarde evidenzia la necessità di ampliare le proprie competenze ICT (contro il 68,7% della media nazionale), sottolineando la centralità della formazione continua per restare competitivi in un mercato in continua evoluzione.