La Regione Lombardia istituirà un registro telematico per mappare la situazione delle barriere architettoniche nei comuni lombardi. Questo consentirà di iniziare un percorso che porterà ad una consocenza più approfondita del territorio, condizione necessaria per eliminare questo odioso fenomeno. Il registro telematico è stato un risultato fortemente voluto dal Consigliere Regionale Gabriele Barucco.
In Regione Lombardia è stato presentato il progetto di legge n.0053 che ha l’obiettivo di introdurre una modifica integrativa alla legge regionale 6/1989 riguardo l’eliminazione delle barriere architettoniche.
Un lavoro che è cominciato l’anno scorso e che ha coinvolto alcune associazioni rappresentanti diverse disabilità oltre ad Anci. Momenti duranti i quali sono stati raccolti osservazioni e accorgimenti sul tema. Il prossimo passo è la costituzione di un registro regionale telematico dei PEBA (piani di eliminazione delle barriere architettoniche). Non c’è infatti una procedura univoca tra i comuni lombardi per la mappatura degli interventi da realizzare. Con questo strumento la Regione dovrebbe essere in grado di individuare le amministrazioni comunali adempienti e quelle inadempienti, canalizzando su queste gli eventuali finanziamenti necessari per gli interventi edilizi, urbanistici e amministrativi per eliminare le barriere architettoniche.
La norma finanziaria prevede lo stanziamento di 65.100 euro per la realizzazione di tale applicativo informatico, appositamente istituito con la legge di bilancio di previsione 2020-2022. Di queste risorse, si stima che circa 8.500 euro servano per la raccolta dei requisiti e l’analisi funzionale, 10.700 euro per tutto il materiale formativo e di supporto e la quota maggiore, pari a 45.750 euro, per lo sviluppo e la fase di test.
La Regione inoltre riconosce che la strada da percorrere per attuare finalmente questa legge non debba essere quella delle leve sanzionatorie quanto piuttosto l’introduzione di incentivi premianti per i comuni adempienti.
Simone Fausti