Dal 15 giugno sarà possibile viaggiare con l’aereo verso 12 paesi europei. Nel frattempo in Italia cominciano ad arrivare i primi turisti stranieri.
Da metà giugno sono venute meno molte restrizioni che riguardavano gli spostamenti tra paesi europei in modo da favorire la ripresa del turismo con l’arrivo dell’estate. Se infatti gli spostamenti interni all’Italia sono ricominciati dal 3 giugno, dal 15 è possibile viaggiare con l’aereo verso 12 paesi: Francia, Germania, Gran Bretagna, Spagna, Svizzera, Belgio, Lussemburgo, Paesi Bassi, Grecia, Bulgaria, Croazia e Bielorussia.
La crisi generata dal covid-19 è quella che storicamente ha avuto l’impatto maggiore sul business delle compagnie aeree: se dopo l’11 settembre 2001 l’indice RPKs (revenue passenger kilometres) è crollato del 20% e con la Sars del 12%, il coronavirus ha comportato un crollo del 95% nel mese di aprile 2020, secondo quanto riportato dalla IATA (International Air Transport Association).
Motivo per cui le compagnie aeree, consapevoli di non poter recuperare le perdite di quest’anno, puntano comunque a rimettersi in carreggiata con il turismo estivo. Negli aeroporti vengono programmati centinaia di voli e in Italia cominciano a vedersi i primi turisti stranieri, austriaci e tedeschi in primis.
Mentre Milano Linate rimane per il momento chiuso, a Malpensa il Terminal 1 ha riaperto e sono in lista oltre 150 voli. Stessi numeri per fiumicino, con circa 120 voli giornalieri, tra arrivi e partenze.
Per quanto riguarda le nuove regole, l’ultimo decreto del governo non impone il distanziamento sociale a bordo dell’aereo, motivo per cui le compagnie cercano di vendere tutti i posti disponibili. Tuttavia devono essere rispettate tutta una serie di condizioni come il rinnovo dell’aria ogni 3 minuti e la possibilità di portare con sé un solo bagaglio a mano. Per quanto riguarda la questione dei filtri dell’aria sugli aerei, questi sono particolarmente sofisticati. Come riportato dalla IATA, l’aria a bordo durante il volo è molto sicura, dal momento che gli aerei moderni hanno un sistema di filtraggio dell’aria simile a quello usato negli ospedali.
Simone Fausti