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    Bonus covid: a che punto siamo?

    Bonus covid: a che punto siamo?

     

    Gli ultimi dati dell’Inps danno un’idea dell’entità delle “prestazioni covid” finora erogate. Anche se alcune misure sono ancora in fase di definizione.

     

     

    La super manovra da 55 miliardi del decreto Rilancio si avvia al suo ultimo passaggio in Senato. Nel frattempo, tra le numerose misure previste nel corso di questi mesi, alcune sono già attive, altre devono ancora essere sbloccate.

     

    In una nota pubblicato il 10 luglio, l’Inps ha fatto sapere che le “prestazioni Covid” (al 9 di luglio) hanno raggiunto una platea di beneficiari di circa 12,6 milioni di cittadini per una correlata spesa stimata di 16,5 miliardi di euro. Tuttavia alcuni incentivi sono ancora in attesa di implementazione come il super bonus ristrutturazione al 110% che vale per un certo tipo di spese effettuate dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021 ma per il quale non è ancora possibile fare richiesta dal momento che mancano due provvedimenti attuativi. Da una parte infatti il ministero dello Sviluppo economico deve regolamentare la questione della congruità dei prezzi relativi agli interventi e dall’altra parte l’agenzia delle Entrate deve esprimersi in merito alle procedure operative della cessione dei crediti.

     

    Di seguito il dettaglio dei ultimi dati rilasciati dall’Inps.

     

     

    Più critica la situazione relativa ai bonus baby sitter che condivide con i congedi parentali retribuiti al 50% un fondo di circa 1,57 miliardi il quale però è praticamente esaurito a seguito delle centinaia di migliaia di domande pervenute. Per quanto riguarda il bonus biciclette, che è rivolto per i residenti di città con più di 50mila abitanti che effettuino un acquisto dal 4 maggio, il governo è in alto mare dal momento che per questo incentivo, che raggiunge un massimo di 500€ e copre fino al 60% dell’acquisto di biciclette, ebike e monopattini elettrici, manca ancora il portale web. In teoria tale piattaforma dovrebbe essere pronta entro metà luglio. Le stime parlano inoltre di 600mila richieste potenziali, un numero tale che i 120 milioni stanziati non sarebbero in grado di soddisfare. Un emendamento al dl Rilancio ha esteso dunque tale fondo di 20 milioni di euro.  Non è ancora chiaro se sarà sufficiente presentare lo scontrino per ottenere il bonus oppure se sarà indispensabile la fattura. Non se la passa meglio il bonus vacanze. Finora sono state accolte oltre 400mila richieste ma anche in questo caso infatti non sono mancati i problemi tecnologici con centinaia di utenti che hanno segnalato il non funzionamento della piattaforma.

     

     

    Simone Fausti

     

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