La Via Crucis dei cantieri Liguri
Code infinite, cantieri perenni, viabilità a singhiozzo e rallentamenti: è la fotografia della situazione che stanno vivendo gli autotrasportatori del Piemonte che imboccano l’autostrada per consegnare le merci in Liguria. Le 6.403 imprese artigiane del trasporto piemontesi, che contano oltre 15mila addetti, rischiano di essere drasticamente penalizzate da una situazione logistica precaria, con l’aumento dei costi del 20% rispetto a una situazione di viabilità lineare.
È la denuncia di Aldo Caranta, presidente autotrasportatori di Confartigianato Piemonte: “I rallentamenti sulle autostrade A6, A10 e A26 sono significativi e gli interventi sulla messa in sicurezza infiniti. Senza collegamenti logistici funzionanti non è pensabile parlare di sviluppo o di ripresa economica. Voglio ricordare che la categoria, attraverso la prosecuzione dei servizi di trasporto essenziali come alimentari e farmaceutici, ci ha permesso di evitare il lockdown, ma ora rischia di essere penalizzata dai rallentamenti sull’autostrada e da una logistica non lineare”.
“Se andiamo avanti in questo modo – prosegue Caranta – rischiamo di essere nuovamente penalizzati anche nella fase della ripartenza. I pedaggi autostradali rappresentano un’importante voce nella gestione di una impresa di autotrasporto, dopo il personale e il carburante. Chiediamo di annullare il pagamento dei pedaggi fino a quando l’autostrada tornerà ad avere una logistica accettabile”.
Luca Rampazzo