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    BIRRA ARTIGIANALE, MERCATO IN ESPANSIONE

    BIRRA ARTIGIANALE, MERCATO IN ESPANSIONE

     

    L’ascesa del settore della Birra Artigianale può essere interpretata come conseguenza di un cambiamento nel mercato della birra in Italia.

    Il nostro Paese, tradizionalmente produttore di vino, ha visto sorgere un crescente interesse da parte dei consumatori verso la Birra Artigianale, dalla qualità della produzione all’origine geografica.

    Negli ultimi anni, la produzione di birra artigianale è decollata insieme all’esportazione dall’Italia verso quei paesi che sono ben noti per il loro consumo di birra.

    Nel frattempo, anche ristoranti, bistrot, pub e bar hanno adeguato la loro offerta per soddisfare le esigenze dei clienti e consumatori che richiedono birre artigianali ben strutturate con sapore deciso e distintivo e tutte quelle sensazioni che una birra commerciale difficilmente riesce a trasmettere!

    Il boom delle birre artigianali in tutto il mondo sta confermando le grandi differenze tra birre artigianali e birre commerciali.

    Differenziazione ed esclusività hanno dato origine a un mercato che sta attirando un pubblico sempre più ampio.

     

    Birra artigianale e birra commerciale: le differenze

     

    È vero che tutte le birre condividono 3 ingredienti di base, acqua, malto e luppolo, ma c’è una grande differenza tra birre artigianali e birre commerciali.

    In primo luogo, va detto che la birra artigianale è arte, è virtuosismo ed esclusività.

    La birra artigianale è il risultato di un “capriccio” del Mastro Birraio.

    Ecco perché nel mondo della birra artigianale è possibile giocare con l’immaginazione, cosa che non accade con la birra industriale, il cui obiettivo è produrre migliaia di litri per massimizzare i ricavi.

    Cosa senti quando bevi una birra commerciale? È come bere acqua amara colorata, e nemmeno un “buono” amaro, caratteristico di una birra artigianale. Questo è il motivo per cui la birra non piace a tutti, è troppo amara!

    E quando assaggi una birra artigianale? È una vera esperienza sensoriale! I diversi profumi e aromi che possiamo riconoscere, il colore caratteristico, la persistenza più o meno lunga… bere una birra artigianale è una combinazione di sensazioni magiche e profonde.

    Vediamo ora, quali sono le differenze tra questi due tipi di birra e perché sono così diversi!

     

    Birra artigianale

     

    Le birre artigianali sono il risultato di passione e impegno; non è mai lo stesso perché è il risultato di studi e ricerche. Le materie prime sono selezionate e fresche per essere facilmente riconoscibili dal primo sorso. Inoltre, dato che non hanno conservanti chimici, richiede un consumo piuttosto rapido.

    La birra artigianale è una birra non filtrata o pastorizzata creata con ingredienti di qualità e senza l’uso di sostituenti, spesso reperibile negli stessi luoghi della zona geografica di produzione.

    Anche il Parlamento nella figura della Camera dei deputati, visto il fiorente mercato delle Birre Artigianali a ritenuto opportuno darne una definizione legalmente riconosciuta:

     

    Si definisce birra artigianale la birra prodotta da piccoli birrifici indipendenti e non sottoposta, durante la fase di produzione, a processi di pastorizzazione e di microfiltrazione. Ai fini del presente comma si intende per piccolo birrificio indipendente un birrificio che sia legalmente ed economicamente indipendente da qualsiasi altro birrificio, che utilizzi impianti fisicamente distinti da quelli di qualsiasi altro birrificio, che non operi sotto licenza di utilizzo dei diritti di proprietà immateriale altrui e la cui produzione annua non superi 200.000 ettolitri, includendo in questo quantitativo le quantità di birra prodotte per conto di terzi”.

     

    La birra artigianale è prodotta con cura. E, per quanto riguarda le materie prime, queste devono passare attraverso un rigoroso processo di selezione prima di far parte del processo di produzione della birra.

     

    Birra commerciale

     

    I grandi produttori di birra hanno fabbriche di birra enormi, che producono tonnellate di litri da distribuire a livello nazionale e internazionale.

    Un processo completamente automatizzato che non ha nulla a che fare con il modo di produrre birra artigianale, che viene effettuato nei cosiddetti microbirrifici che invece sono piccoli caratterizzati da una minima automazione e dove, per questa ragione, il fattore umano è essenziale per l’esecuzione e il controllo nell’elaborazione della birra.

    Dall’altro lato, la birra commerciale è sia filtrata che pastorizzata per garantire un consumo maggiore ed eliminare tutte le diverse sfumature di gusto e aromi e consentire una produzione in serie che divine così per lo più piatta e senza aromi particolari. Inoltre, le grandi multinazionali usano spesso conservanti e sostituenti del malto che consentono di ridurre i costi di produzione.

     

    Birra commerciale a scopo artigianale

     

    I grandi giganti della birra commerciale di fronte al successo della birra artigianale non sono però rimasti a guardare.

    Si sono quindi mossi per un restyling del packaging dei loro prodotti per mostrarsi in linea con la richiesta dei consumatori, alcuni hanno addirittura lanciato la loro linea di birre artigianali.

     

    Anche i grandi giganti del settore della birra seguono le tendenze del mercato. Dimostrano che la produzione di birra artigianale di alta qualità non è più un settore di nicchia solo per esperti, ma una realtà che contribuisce a mantenere il nome del Made in Italy.

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