Prolungamento moratoria prestiti Pmi fino al 31 gennaio
Il governo ha predisposto un’estensione della moratoria sui prestiti di quattro mesi.
Con il Dl agosto il governo ha predisposto la proroga della moratoria sui prestiti e i mutui attivi la cui deadline viene così spostata dal 30 settembre 2020 al 31 gennaio 2021. Una misura volta a dare respiro soprattutto alle Pmi dal momento che queste rappresentano più della metà dei soggetti coinvolti. In generale si parla di 2,7 milioni di contratti che per un valore di 300 miliardi di euro.
Perché la proroga sia attiva non è necessario alcun passaggio burocratico dal momento che questa diventerà operativa in maniera automatica, salvo rinuncia esplicita da parte dei soggetti.
Tale moratoria non prevede alcuna riclassificazione dei crediti interessati anche se permane un certo grado di preoccupazione. La proroga infatti dura quattro mesi, un lasso di tempo che secondo alcuni osservatori non sarà sufficiente perché le imprese recuperino la liquidità necessaria. Una dinamica che tuttavia sarà influenzata dalla capacità di ripresa del Paese e da ciò che succederà in autunno nel caso dovesse arrivare una seconda ondata.
C’è il rischio dunque che a gennaio scatti la riclassificazione per il momento sospesa anche per quelle aziende strutturalmente sane ma che ancora patiscono gli strascichi delle sofferenze del primo semestre del 2020. Motivo per cui Abi aveva chiesto un prolungamento della moratoria di 12 mesi.
Sul versante bancario, il presidente di ABI, Antonio Patuelli, si è detto soddisfatto per il superamento di un milione di domande pervenute in pochi mesi dalle banche al Fondo di Garanzia. Le domande hanno raggiunto il milione e i 71 miliardi di euro di finanziamenti richiesti rappresentano «risultati molto importanti, ma parziali – ha aggiunto Patuelli – che cresceranno cospicuamente ancora giorno per giorno, perché fino al 31 dicembre (salvo proroghe che auspichiamo) saranno operative queste misure a sostegno dell’economia».
Simone Fausti