Embraco: schiarita di fine estate
Schiarita per i lavoratori ex Embraco dopo il fallimento della società che aveva rilevato l’impresa. Per i 400 dello stabilimento di Riva di Chieri arriva la cassa integrazione.
Il ministero del Lavoro ha autorizzato – con un accordo sindacale – un anno di cassa straordinaria, comunicata in un incontro organizzato dal ministero stesso.
L’accordo previsto è retroattivo e fa riferimento al periodo che ha seguito il fallimento dell’azienda. Oltre a questo annuncio, l’incontro rende nota anche l’attivazione di un percorso di politiche attive per il lavoro. Ora un nuovo incontro è previsto per il 15 settembre in Prefettura a Torino.
“La cassa integrazione straordinaria per cessazione – ha detto la sottosegretaria del Mise Alessandra Todde – è stata richiesta dal curatore fallimentare. C’è anche la possibilità di utilizzare i 18 mesi della cassa integrazione Covid”.
“La Regione Piemonte – ha infine detto il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio – favorirà l’anticipo della cassa integrazione dalle banche”. Anche il sindaco di Torino Chiara Appendino è intervenuta sulla situazione: “La copertura economica c’è, ma ora è necessario trovare rapidamente le risorse, perché la cassa integrazione è un punto di partenza ma servono risposte concrete per il futuro”.