Scuola: a Milano arrivate le prime “aule-casetta”
Alla scuola Console Marcello i primi 6 moduli per ospitare 120 bambini. Entro i primi di ottobre arriveranno i restanti 44 destinati ai municipi 6, 7 e 8.
Ne avevano promessi 14 entro l’inizio dell’anno scolastico, ne sono arrivati meno della metà giusto al fotofinish. Parliamo delle “casette” – rinominate romanticamente “aule-chalet” dall’amministrazione – che dovranno ospitare i bambini delle scuole milanesi, all’avvio del nuovo anno scolastico, in quegli istituti dove non è possibile garantire il rientro in presenza di tutti gli alunni all’interno delle classi, a causa dei lavori edilizi che stanno interessando gli edifici.
La ditta che si è aggiudicata l’appalto, la Bettiol S.r.l di Bolzano – la stessa che per Expo 2015 ha realizzato il padiglione della Germania – ha consegnato venerdì mattina i primi 6 moduli all’istituto comprensivo Console Marcello, dove sono immediatamente partiti i lavori per montare le strutture in legno e renderle agibili agli studenti. La prima sarà pronta lunedì e potrà ospitare gli alunni a partire da mercoledì 16 settembre, dopo le operazioni di pulizia e “rodaggio” della struttura.
Su un totale di 1.200 alunni dell’istituto, 120 verranno temporaneamente alloggiati all’interno dei sei moduli in dotazione alla scuola, quindi una media di 20 di bambini per “casetta” (la capienza massima è di 25), ciascuna delle quali è alta 3mt, dotata di due ingressi – entrata e uscita – accessibili anche per i portatori di handicap, servizi igienici e impianto di riscaldamento. “Abbiamo scelto moduli che non fossero container e rispondessero a tutte le esigenze di sicurezza – ha spiegato l’assessore all’Edilizia Paolo Limonta – preferendo ritardare di qualche giorno per avere queste strutture che sono belle, realizzate in modo da garantire il comfort termo-igrometrico interno e dotate di architetture impiantistiche capaci di supportare la didattica temporanea”.
Nei prossimi giorni dovranno arrivare nelle scuole milanesi dei municipi 6,7 e 8 i restanti 44 moduli, che all’ente sono costati 2,6 milioni di euro. La maggior parte sarà indirizzata alle strutture scolastiche del municipio 8 che ne riceverà 27, in quanto area fortemente interessata dai lavori di manutenzione all’interno degli edifici scolastici e quindi più carente dal punto di vista della disponibilità degli spazi.
Dopo l’istituto comprensivo Console Marcello, cinque prefabbricati andranno alla primaria di via Quarenghi, quattro alla Rinnovata Pizzigoni di via Castellino da Castello, altrettante per la secondaria di via Gallarate, poi cinque alla scuola di via Gattamelata e tre alla primaria di via Cilea. Le altre “aule- casette” verranno suddivise tra i municipi 6 e 7, quindi saranno disponibili per le scuole di via Rasori, via Narcisi e per l’istituto comprensivo Cabrini.
Le strutture, una volta rese agibili per l’utenza, serviranno per consentire lo svolgimento in presenza delle lezioni fino al termine dei lavori di manutenzione all’interno degli edifici scolastici interessati, nel pieno rispetto delle norme di contrasto alla diffusione del Covid-19 e “in un luogo confortevole per la didattica e l’apprendimento”, come ha sottolineato l’assessore Limonta.
In futuro, poi, il Comune potrà decidere di riutilizzarli spostandoli – come prevede il contratto – in altri istituti all’interno dei quali dovessero iniziare lavori di manutenzione straordinaria, impattanti sullo svolgimento della didattica all’interno delle aule tradizionali, con i primi tre spostamenti a carico della ditta. Nel frattempo, in attesa che tutti i 50 moduli siano messi a regime, verranno il più possibile sfruttati altri spazi delle scuole per consentire lo svolgimento delle lezioni.
Micol Mulè