Capriano (Bs) – A pochi giorni dal voto abbiamo incontrato Giorgio Armani, candidato Sindaco per la lista “CambiaVento”, con lui abbiamo affrontato alcuni tra i temi più scottanti di questa campagna elettorale.
- Partiamo da lontano, come mai hai deciso di candidarti?
Quando dai rumors in paese sono emerse le candidature, anche se ormai era il 7 agosto, ho deciso di accettare la proposta di candidarmi come sindaco di “CambiaVento” per non lasciare Capriano a doversi dividere su proposte inconsistenti e programmi fumosi. La differenza è che la mia non è una candidatura che parte da lontano, ma dettata dal fatto che amo il mio territorio e la mia gente. Ho due figlie e la famiglia qui: ci sono stato per tutti, senza distinzioni durante il Coronavirus e ho deciso di esserci anche nella scelta del futuro della nostra comunità. In più si aggiunga che sono già stato assessore nella precedente amministrazione.
- Parlaci un po’ di Capriano, che paese è, e come te lo immagini tra cinque anni.
Descrivere il volto di Capriano tra 5 anni è limitato: per far ripartire un paese lasciato fermo almeno per tre decenni serve uno sguardo proiettato ai prossimi 10 anni. Per questo il nostro programma è soprattutto un “programma di governo”, che tocca tutti i bisogni e le necessità della comunità, a partire dalle infrastrutture sino alla costruzione di istituzioni e servizi adeguati oggi assenti o precari. L’immediato troverà risposte, ma nella prospettiva di uno sviluppo vero decennale grazie ad una squadra molto preparata, con evidenti professionalità, tutti soggetti tratti dalla società civile di Capriano.
- Come vi siete mossi (se vi siete mossi,) sulla discarica Metalli Capra?
Il tema della discarica è stato forse quello che ha creato i maggiori contrasti con la maggioranza uscente di Capriano e spiega anche perché oggi ci sono tre liste… Ma questo è un altro argomento. Ho denunciato alla Prefettura, alle istituzioni e al mio Comune con un documento protocollato ad ottobre 2019 tutte le storture e le interpretazioni di parte sul tema della discarica. Davanti al silenzio dell’ente locale e del suo sindaco sono andato in Regione Lombardia dopo aver partecipato al tavolo tecnico in Prefettura. Ho interagito con i sindaci del territorio, i consiglieri regionali e l’assessore all’Ambiente Cattaneo della Regione. Se sarò eletto il tema della discarica sarà in evidenza nella mia agenda e chi mi conosce sa che non mollo, soprattutto dopo che altri candidati hanno dichiarato in pubblico che loro “non faranno nulla perchè è tutto in mano alla Prefettura”. Noi dobbiamo invece essere attori di quanto accade sul territorio e vogliamo anche verificare le eventuali responsabilità su questo inquinamento.
- Perché votare la lista Cambiavento?
Non siamo alternativi agli altri due contendenti: siamo l’unica vera novità che ha un programma dettagliato, una squadra preparata e determinata, con uomini e donne dalle competenze acclarate ed evidenti. Abbiamo dimostrato di avere dalla nostra appoggi importanti di istituzioni e della politica, senza i quali non si va da nessuna parete. Dall’altra parte? Il nulla… Che altro aggiungere?
- Armani Sindaco, quale prima cosa farebbe per il suo paese?
Dobbiamo innanzitutto ricreare il necessario rapporto di fiducia tra i cittadini e gli amministratori dopo il commissariamento dovuto alle dimissioni improvvise del sindaco. Ho lavorato in questi mesi per portare il bus urbano – che arriverà come spiegato da Diego Peli del Pd – e per sanare quella profonda cicatrice che è la discarica sul Monte Netto. Ora, se sarò eletto, tradurrò tutti questi elementi in atti formali che producano effetti concreti. Queste le mie priorità nell’immediato. Il resto è tutto nel programma, nel dettaglio e nella fattibilità.