Scuole, consegna banchi monoposto a rilento
Il Ministero dell’Istruzione delega tutto ad Arcuri e non prende provvedimenti
La consegna dei banchi monoposto nelle scuole procede a rilento. Ma da quando il commissario Arcuri ha inviato le lettere ai presidi per rassicurarli, la ministra dell’Istruzione Azzolina si è disinteressata del problema.
Alcuni istituti, che nonostante abbiano posticipato l’avvio delle lezioni per organizzarsi al meglio, rischiano comunque di avere problemi e la riapertura potrebbe ulteriormente slittare.
All’istituto A.Gatto di Agropoli, in provincia di Salerno, nessuno dei banchi monoposto, attesi tra il 14 e il 18 settembre, è stato consegnato. Il Ministero aveva informato la dirigente scolastica che la consegna dei banchi avrebbe rispettato il termine indicato dal commissario, ma un referente della Protezione civile ha comunicato alla scuola che nessun banco arriverà. La nota del ministero risultava infatti errata. Questo ha numerose implicazioni sulla scuola, poichè si dovrà rivedere l’intero impianto organizzativo in pochissimo tempo.
A Caserta il 20% delle scuole superiori non ha ancora riaperto, sempre per la mancata consegna dei banchi. Il sindaco di Aversa accusa: “I famosi banchi non ci sono. La consegna è prevista ad ottobre, ci auguriamo all’inizio e non alla fine che poi diventa novembre”.
In alcune scuole, pur di non ritardare la ripartenza, si è deciso addirittura di tagliare in due i banchi standard. Dove possibile, si stanno utilizzando aule molto ampie con i banchi classici.
In luoghi come Venezia, Taormina e varie città sparse nel Paese, la consegna di molti banchi ha subito dei ritardi e gli studenti sono costretti a tenere i libri sulle ginocchia.
Andrea Curcio