La Lombardia è la prima regione che si ribella alla riforma del ministro Bonafede.
Il Consiglio regionale della Lombardia chiede al presidente della Regione e alla giunta di attivarsi affinché la proposta di legge Costa – che cancella la riforma Bonafede sulla prescrizione – possa essere discussa al più presto in Parlamento.
La mozione, presentata da Forza Italia, è stata votata anche da Lega, Italia Viva, Radicali e altre liste minori. Il PD si astiene.
Una mozione che ha pochi effetti concreti, non essendo di competenza delle Regioni l’ordine dei lavori in parlamento. Ma è significativo il voto favorevole di Italia Viva e l’astensione del PD.
È verosimile infatti che lo schema presentatosi in consiglio possa riproporsi in Parlamento, ponendo i 5 stelle in minoranza. E con chissà quali ripercussioni sul Governo.
“La Lombardia ha fatto da apripista per tutta Italia, con buona parte della minoranza che esprime voto favorevole alla nostra mozione. Un risultato del quale siamo orgogliosi, auspicando un voto analogo anche in Parlamento” commenta così Gianluca Comazzi, capogruppo di Forza Italia in consiglio regionale.
Ciascuno di noi ha il dovere di impegnarsi per scongiurare questa barbarie– prosegue il consigliere – Oltre all’adesione dei colleghi della maggioranza è significativa la non contrarietà del PD e il voto a favore di Patrizia Baffi di Italia Viva, Michele Usuelli dei Radicali e gli esponenti dei Lombardi Civici Europeisti, che hanno voluto condurre insieme a noi una battaglia di civiltà contro un approccio forcaiolo e manettaro tipico di chi ritiene che “gli innocenti non finiscono in carcere”.