Venezia, Piazza San Marco rimasta asciutta grazie al Mose
“Giornata storica per Venezia, normalmente avevamo l’acqua alle ginocchia”
Per la prima volta il Mose di Venezia è stato messo alla prova. Ieri la città ha scampato l’acqua alta grazie all’opera voluta fortemente dal sindaco di centro-destra Luigi Brugnaro.
È stato appurato che il Mose funziona, sconfessando così le perplessità dei 5 stelle che ritenevano l’opera inutile.
Il Mose è entrato in azione mediante il sollevamento delle 58 paratoie mobili installate per intercettare e fermare l’alta marea che si riversa sulla città. Secondo quanto riferito dal Comune e dal Consorzio Venezia Nuova, l’operazione è durata poco meno di un’ora e mezza.
Mentre l’acqua in mare sta raggiungendo un’altezza di 125 centimetri, Piazza San Marco sta rimanendo sostanzialmente all’asciutto, con solo qualche pozzanghera.
L’Ufficio maree del Comune di Venezia ha ribadito che il flusso della marea dal mare alla Laguna è stato efficacemente interrotto. Il livello della marea a Punta della Salute si mantiene stabile tra i 70 e i 75 centimetri.
Il Presidente dell’associazione Piazza San Marco, Claudio Vernier mostra grande soddisfazione ed esulta: “Oggi è una giornata storica per Venezia…Normalmente avremmo avuto l’acqua alle ginocchia”.
Anche il Provveditore alle opere pubbliche Cinzia Zincone, ha dichiarato che il test è stato positivo. Il sindaco Brugnaro, ha detto che grazie al Mose si evince una differenza evidente tra la marea fuori e dentro la laguna, manifestando grande ottimismo.
Andrea Curcio