Cassa covid: prolungata fino al 21 marzo 2021
Trovato l’accordo tra sindacati e governo per la proroga della cassa covid.
Dopo giorni di discussioni e indiscrezioni, alla fine il governo ha deciso per la proroga del blocco dei licenziamenti che sarà in vigore fino al 21 marzo 2021. L’accordo tra esecutivo e sindacati è stato raggiunto nel pomeriggio di venerdì e prevede inoltre che la gratuità della cassa covid per i datori di lavoro.
Il tema era delicato e Carlo Bonomi era più volte intervenuto nelle scorse settimane per ricordare al governo la necessità di aiutare in maniera efficace anche le imprese. Il presidente di Confindustria, intervistato da Lucia Annunziata su Rai 3 qualche giorno fa, aveva accusato l’esecutivo: “Non vedo una direzione – ha detto Bonomi – Questa volta lo sapevamo (della seconda ondata ndr) eppure ci siamo fatti trovare impreparati. Gli italiani nella prima fase della pandemia hanno dimostrato un alto senso civico perché è stato detto loro cosa stava succedendo. Dopodiché non è stato comunicato più nulla.
Anzi, vedere il governo andare da una parte e gli enti locali da un’altra, ha disorientato sempre di più i cittadini. Confindustria stima un’ulteriore discesa tra l’1% e il 2% del Pil se le misure appena approvate continueranno. Il nostro Centro Studi ha valutato che si potrebbe arrivare a -11% o -12%, con un danno per l’economia di 216 miliardi, superiore ai fondi del Recovery Fund”. Alla fine tuttavia anche Confindustria ha dato il via libera al provvedimento data la situazione di emergenza.
Con questo accordo dunque la cassa covid dovrebbe essere prorogata di altre 12 settimane per un totale di 18 settimane e dovrebbe rientrare nella legge di Bilancio con un costo complessivo di circa 4 miliardi di euro. Soddisfatti i sindacati con la segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan, che ha sottolineato come tale provvedimento “ci consente di affrontare le giornate complicate per il Paese e nei luoghi di lavoro con uno spirito positivo. È un passo avanti fondamentale, ci contavamo tanto”.
Le ha fatto eco Pierpaolo Bombardieri, segretario generale della Uil, il quale venerdì, dopo l’accordo, ha rimarcato l’importanza della scelta del governo: “Il blocco dei licenziamenti fino al 21 marzo è un risultato importante per le lavoratrici e i lavoratori di questo Paese. Uscire dalla crisi non sarà facile ma ci impegneremo con determinazione e impegno comune. Oggi il governo ha fatto la scelta giusta”. Nel frattempo già dalla settimana prossima dovrebbero essere avviata una nuova serie di incontri sulla riforma degli ammortizzatori sociali e sulle politiche attive del lavoro.
Sul fronte governativo ha espresso soddisfazione la ministra del Lavoro, Nunzia Catalfo la quale ha ribadito la consapevolezza da parte dell’esecutivo di dare un segnale importante a lavoratori e aziende in questo momento difficile e incerto. “L’Italia sta attraversando un momento delicato – ha affermato la Catalfo – occorre affrontarlo con il dialogo e con forte spirito di coesione. Continuiamo a sostenere il nostro tessuto sociale e produttivo”.
Simone Fausti