La vita, meravigliosa, lo è già, ma spesso lo dimentichiamo perché vorremmo,
con le poche certezze che abbiamo in molti dei suoi aspetti che ci riguardano da vicino,
che si realizzasse da sé o grazie ad altri, ogni nostro desiderio ancora incompiuto.
E’ il peso degli anni che non abbiamo compreso a creare l’illusione d’aver già fatto molto,
ma è l’evidenza di ciò che sentiamo ogni giorno nell’animo che giudica e pesa per noi il valore della nostra esperienza costitutiva.
Ciò che manca, per quanto sia difficile da pensare ed ancor più da credere, è una nostra scelta che riguarda tutto ciò che per noi conta e da cui abbiamo spostato la nostra attenzione, come se ciò in cui crediamo non avesse bisogno di impegno concreto per esistere.
E’ così che disperdiamo energia e tutto ciò che essa significa.
Per mettere mano ad ogni costruzione è bene preventivamente scegliere con attenzione la nostra direzione
che assume un tratto chiaro soltanto se accompagna il manifestarsi della nostra vera identità.
La competenza relazionale non è un fatto di comunicazione con gli altri,
quanto una competenza personale di cui dobbiamo disporre per indagare e conoscere noi stessi in quegli aspetti potenti della nostra personalità che sentiamo ma che non riconosciamo nelle questioni ordinarie che ci impegnano ogni giorno.
Palmerino D’alesio
p.dalesio@structogramitalia.net