Le regioni a rischio lockdown sono Lombardia, Piemonte, Valle d’Aosta e Trentino Alto Adige e Campania. Supervisione del Ministro della Salute Speranza
Dopo vari scontri all’interno della maggioranza, il nuovo dpcm è pronto. Prevede il coprifuoco in tutto il Paese dalle 22.00 alle 5.00, salvo motivi di lavoro o di salute che dovranno essere esposti alle autorità mediante l’autocertificazione come nella primavera scorsa.
Prevista la chiusura di tutti i musei, le mostre e i centri scommesse.
Si dispone anche la sospensione dello svolgimento di tutte le prove preselettive e scritte inerenti a concorsi pubblici e privati e all’abilitazione all’esercizio delle professioni, tranne se svolte in modalità telematica.
Vengono chiusi in tutto il territorio nazionale, nelle giornate festive e prefestive le medie e le grandi strutture di vendita, nonché gli esercizi commerciali presenti all’interno dei centri commerciali e dei mercati.
Per quanto riguarda invece i trasporti a bordo dei mezzi pubblici del trasporto locale e del trasporto ferroviario regionale è consentito un coefficiente di riempimento non superiore al 50 per cento.
D’intesa con il Ministero della Salute e con la conferenza Stato-Regioni, si prevede un meccanismo per istituire aree arancioni o rosse, nelle quali si registra un livello di contagio particolarmente elevato e una discreta sofferenza all’interno delle strutture sanitarie.
Per il momento le regioni che rischiano di essere considerate zone rosse sono la Lombardia, il Piemonte, la Campania, la Valle d’Aosta e il Trentino Alto Adige.
Nelle aree che saranno classificate come arancioni, sono preclusi gli spostamenti tra comuni e quelli in entrata e in uscita dalla regione, se non per motivi di salute, lavorativi o di studio.
Sarà disposta la chiusura totale di bar e ristoranti, ad esclusione delle mense e del catering continuativo su base contrattuale a condizione che vengano rispettai i protocolli o le linee guida diretti a prevenire o contenere il contagio.
Rimane consentita l’attività di ristorazione con asporto (entro le 22.00) e con consegna a domicilio.
Per quanto attiene le scuole, le secondarie di secondo grado saranno tenute ad adottare integralmente la didattica a distanza, mentre asili, scuole primarie e secondarie di primo grado rimarranno aperte.
Nelle zone rosse verrà disposto il lockdown totale per un periodo di almeno due settimane. Saranno vietati tutti gli spostamenti, se non per motivi di lavoro, di salute o di assoluta necessità.
All’interno di tali aree, oltre i bar e i ristoranti, verranno chiusi tutti i negozi al dettaglio tranne gli alimentari, le farmacie e le edicole. Sono banditi tutti i mercati di generi non alimentari.
Sarà permessa comunque l’attività di ristorazione con consegna a domicilio.
Rimangono consentite le passeggiate nei pressi della propria abitazione sempre con mascherina. Permessa anche l’attività sportiva individuale presso giardini e parchi pubblici, purché a distanza di almeno un metro da altre persone.
Si potrà comunque rientrare presso il proprio domicilio o la propria residenza.
Il Ministro della Salute può valutare in ogni caso di esentare l’applicazione di una o più misure restrittive.
I provvedimenti di questo dpcm saranno validi fino al 3 dicembre.
Andrea Curcio