Il sito predisposto dal ministero dell’Ambiente per la richiesta del bonus bici è andato in tilt dopo pochi minuti dall’avvio.
Il click day previsto per ottenere il bonus bici non è andato particolarmente bene e il motivo principale riguarda l’architettura digitale predisposta che non ha funzionato a dovere. Lo stesso ministro dell’Ambiente si era sentito in dovere di rassicurare che tutto sarebbe andato bene ma alla fine così non è stato.
Dopo pochi minuti dall’avvio del sito www.buonomobilità.it alle ore 9, la pagina non era raggiungibile. Poi ha ripreso a funzionare ma con continui stop e riavvii. Ma questo era solo il primo ostacolo. Una volta riusciti ad accedere, gli utenti potevano vedere a che punto era la coda digitale che spesso contava diverse decine di migliaia di persone. Quando finalmente la coda si esauriva, a quel punto si avevano 20 minuti di tempo per inserire lo Spid nel sito di Poste Italiane il quale tuttavia risultava a sua volta irraggiungibile. Insomma, un disastro.
L’insorgere di questi problemi ha generato ovviamente una polemica sui social che ha indotto il ministero dell’Ambiente a pubblicare una nota nel pomeriggio del 3 novembre in cui si prendeva consapevolezza che “la partenza è stata in salita con il portale che sta ancora funzionando a rilento”. Il ministro Costa ha sottolineato che “ci sono stati dei problemi, collegati a diversi fornitori del sistema di autenticazione Spid, dovuti principalmente a un affollamento in contemporanea, che, come mi ha personalmente riferito Sogei, è andato ben oltre tutte le aspettative”. Il comunicato si concludeva con l’invito rivolto a tutti i cittadini a mantenere la calma perché “tutti coloro che hanno una fattura o uno scontrino parlante al 2 novembre e coloro che prenoteranno un voucher anche nei prossimi giorni saranno rimborsati. Nessun cittadino sarà lasciato indietro”.
Alle ore 15 erano stati generati 18.909 buoni e finalizzate 46.101 richieste di rimborso. Valori che alle 19:30 erano cresciuti secondo i dati riportati da Sogei, la società del Ministero delle’Economia che gestisce il portale, arrivando a 35.714 buoni e 68.556 rimborsi richiesti per un totale di 104mila persone. La giornata si è terminata con il ministro Costa che su facebook ci ha tenuto a specificare l’affluenza record “di 3000 persone al minuto. Nessuno, neanche chi gestisce questi servizi ed è abituato ad affluenze record, poteva immaginarlo. E quindi, numerosi problemi da risolvere, tra cui la lentezza del sistema e, in alcuni casi, dover ricominciare daccapo dopo lunghe attese. Nel pomeriggio ho sentito l’amministratore delegato di Sogei e quello di Poste, con i quali sono in continuo e costante contatto, per far affrontare con prontezza questi problemi. A tutti dico: collegatevi con calma, anche i prossimi giorni. Abbiamo risorse a sufficienza per tutti. Non serve fare corse: appostiamo anche ulteriori risorse”. Augurandosi che il sistema funzioni meglio nei prossimi giorni, rimane il dubbio su un governo che promuove a gran voce la necessità di digitalizzare il Paese e poi non è in grado di assicurare il corretto funzionamento di un sito web.
Simone Fausti