Riconfermato al primo posto della classifica anche il liceo artistico della Fondazione. La scuola: Bene il riconoscimento ma l’obiettivo è far emergere il meglio da ciascun studente.
È il liceo classico Sacro Cuore di Milano a salire sul gradino più alto del podio – seguito dall’Alexis Carrel e dal San Raffaele – nell’indagine annuale di Eduscopio.it, il portale della Fondazione Agnelli che dal 2014 si propone come strumento per aiutare i ragazzi in uscita dalle scuole secondarie di primo grado nella scelta del percorso di studio superiore, confrontando le diverse scuole del territorio sulla base di come preparano gli studenti per affrontare l’università o il mondo del lavoro.
Per l’istituto di via Rombon, che può vantare il primo posto in classifica anche per il liceo artistico, si tratta di un risultato importante che arriva dopo la quarta posizione ottenuta lo scorso anno a conferma dell’elevato profilo culturale della scuola, dove qualità dell’insegnamento e avanguardia delle strutture ne fanno una delle eccellenze all’interno del panorama scolastico italiano.
Lo studente che esce dal liceo Sacro Cuore è un ragazzo che ha imparato a studiare e ad appassionarsi allo studio, spiega in un video la coordinatrice didattica e preside dei licei classico e scientifico Anna Maria Frigerio, fatto non scontato al termine di un percorso di studio. Un risultato ottenuto principalmente grazie alla cura della didattica, studiando percorsi disciplinari in grado di educare l’intelligenza e l’apertura alla realtà, e al clima di relazione che si instaura tra docenti e studenti, in grado di favorire la trasmissione della conoscenza.
Nata nel 1985 dal carisma educativo di don Luigi Giussani, la Fondazione Sacro Cuore offre un percorso completo che inizia con la scuola dell’Infanzia ed arriva ai tre licei – classico, scientifico e artistico – accogliendo oltre 1200 studenti e un centinaio di docenti, accomunati dalla condivisone del cammino alla scoperta della portata dell’esperienza educativa.
Come per tutte le scuole italiane, anche per il Sacro Cuore l’emergenza sanitaria ha costituito un banco di prova non senza difficoltà. Dalla prima settimana di marzo tutta la scuola ha dovuto rivoluzionare la modalità di insegnamento e attivare nel più breve tempo possibile gli strumenti necessari per continuare i percorsi didattici: “Siamo andati alla ricerca degli aspetti essenziali delle diverse discipline e delle modalità per rendere efficace la comunicazione dei contenuti – spiegano dall’istituto – col desiderio di tenere vivo nei ragazzi il gusto di conoscere di più se stessi, gli altri, il mondo, attraverso ciò che studiano e contribuire alla loro crescita in un momento così particolare”.
Il primo posto sul podio della classifica di Eduscopio giunge come un meritato riconoscimento, ma non costituisce la priorità per l’istituto. Ciò che più sta a cuore è la possibilità di far emergere il meglio da ciascun studente, con l’obiettivo di formare giovani consapevoli che, grazie allo studio, sappiano aprirsi alla realtà e mettere la propria intelligenza a servizio delle sfide del futuro.
Micol Mulè