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    Il motore del Centro Studi del Circolo delle Imprese

    Il Circolo delle Imprese ha deciso di dotarsi di un nuovo strumento per analizzare la realtà. A chi affidarlo, naturalmente, non era una scelta secondaria. Ecco, quindi, una breve descrizione del prof. Papa con le sue stesse parole:

    “Sono un docente di economia e provengo dal mondo della ricerca scientifica. Sono specializzato nel rilancio economico-finanziario della Piccola e Media Impresa. E sul suo sviluppo organizzativo, anche in ottica di passaggio generazionale. Durante il mio percorso professionale – in Italia e all’estero – ho deciso di fondare un centro di ricerca privato che si chiama I-AER, con sede a Busto Arsizio (VA). Questa struttura oggi conta 15 ricercatori e oltre 120 aziende italiane supportate ogni anno. La nostra missione è trasferire competenze gestionali alle imprese, seguendo un approccio scientifico.”

    Ma in cosa consisterà il Centro Studi?

    Il Centro Studi del Circolo delle Imprese si posiziona come una realtà indipendente e fuori dal coro, capace di offrire un punto di vista che parte dall’oggettività dei dati. Così facendo, il materiale sviluppato dal Centro Studi risulta utile, fruibile e di immediata applicazione per tutte le aziende che fanno parte del Circolo delle Imprese. Il vero valore aggiunto è quindi quello di saper parlare la lingua della classe imprenditoriale. Che oggi più che mai ha bisogno di concretezza e di un approccio competente nei confronti della complessità che ci circonda.

    Il primo approccio con una realtà produttiva è stata Milano, come mai?

    Questo studio nasce dalla volontà di fare il punto della situazione sulle reali potenzialità di Milano – che il Centro Studi vede come uno snodo nevralgico per l’intero Paese. Per continuare a crescere, i dati ci dicono che Milano deve rivedere la propria formula competitiva. Tornando a rivestire il ruolo di hub produttivo, in ottica 4.0 – a livello non solo regionale ma anche e soprattutto nazionale. La Milano che il Centro Studi immagina è quindi una città fortemente dinamica e all’avanguardia, senza mai essere auto-referenziale. Crediamo molto nel contributo culturale che il Centro Studi può offrire in questo senso e siamo certi che la comunità imprenditoriale attorno al Circolo delle Imprese potrà apprezzare i nostri sforzi.

    Milano ha le carte in regola per farcela?

    Milano è geneticamente progettata per eccellere. I dati indicano un grande potenziale prospettico, con enormi aree di miglioramento per il prossimo decennio. L’obiettivo della città deve essere quello di eguagliare, se non superare, i principali hub europei e internazionali sul fronte della digitalizzazione, soprattutto a servizio della manifattura. Storicamente, il tasso di imprenditorialità su cui Milano può fare leva è molto elevato. Ed è proprio da qui che bisogna ripartire. Dal saper fare impresa. E dall’entusiasmo di abbracciare nuovamente le sfide che questo periodo così particolare ci sta offrendo. Il Centro Studi si pone l’obiettivo di accelerare questa transizione, sensibilizzando i player del territorio milanese ad un’attenta riflessione sul tema.

    Il professor Papa parteciperà alla presentazione dello studio giovedì 19 novembre alle ore 21. Per partecipare bisogna iscriversi a questo link.

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