Nella maxi area di 5mila mq all’interno della Stazione Centrale si incontreranno tradizione gastronomica e cultura. Un investimento di 15mln di euro e 400 nuovi posti di lavoro.
I lavori sono terminati e tutto è ormai pronto per accogliere le botteghe degli artigiani del gusto e lo studio radiofonico “sospeso” nella maxi area di 5mila metri quadri all’interno della Stazione Centrale di Milano, ma per l’inaugurazione del Mercato Centrale di piazza IV Novembre si dovrà ancora pazientare ed attendere la fine dell’emergenza sanitaria.
Presentato lo scorso 14 febbraio, avrebbe dovuto essere inaugurato la scorsa primavera, ma la pandemia ha inevitabilmente messo un freno al progetto imprenditoriale di Umberto Montano, presidente e fondatore di Mercato Centrale, che dopo le esperienze di Firenze, Roma e Torino, è sbarcato anche nel capoluogo lombardo con l’obiettivo di coniugare la tradizione gastronomica con quella culturale in un laboratorio di produzione e promozione della cultura a 360°.
Il Mercato Centrale, pensato per essere un vero e proprio mercato del gusto gestito esclusivamente da artigiani, sarà in grado di incontrare le esigenze di visitatori di passaggio, turisti e non solo, con un’offerta gastronomica che spazia dalla produzione locale regionale fino alle specialità internazionali, ponendosi come sintesi della tradizione gastronomica italiana aperta allo scambio con altre culture.
Al suo interno saranno collocate, nelle 30 postazioni previste, un caseificio lombardo, una macelleria di sola carne chianina e numerose botteghe artigiane con prodotti tipici nazionali e d’oltreoceano, ma ci sarà anche un’enoteca con una vastissima cantina. Con i suoi oltre 1000 posti a sedere, al Mercato Centrale sarà possibile degustare direttamente in loco la vasta offerta di specialità gastronomiche oppure farsele consegnare a casa con il nuovo servizio di consegna a domicilio.
Da sempre simbolo di scambio e vitalità sociale, il mercato urbano in questa nuova veste vuole identificarsi come luogo di incontro tra cibo e cultura dove troverà spazio anche uno studio radiofonico “sospeso” curato dal dj e musicista Alessio Bertallot, che affiancherà il progetto Mi-Side, un viaggio tra suoni e immagini che racconta la città attraverso le voci del panorama artistico e musicale.
Progettato dall’architetto Alberto Torsello su due livelli, per un totale di 5000 mq, con un investimento di 15 milioni di euro e la creazione di circa 400 posti di lavoro, il Mercato Centrale di Milano si inserisce all’interno di un disegno più ampio che prevede la riqualificazione del quartiere della Stazione Centrale. L’obiettivo del progetto, fortemente voluto da Comune, Grandi Stazioni Retail e Ferrovie dello Stato, è di rendere la zona attorno alla stazione un luogo più accogliente e sicuro per i cittadini e per i turisti che transitano in città. La sua apertura si presenta dunque come una doppia occasione di rilancio, per il quartiere e per l’economia del territorio.
Micol Mulè