La disciplina
La disciplina è importante quanto la visione, nonostante venga dopo nella sequenza. E’ la seconda creazione. E’ l’esecuzione, il fare in modo che accada il sacrificio di fare tutto il possibile per realizzare la visione.
La disciplina è la manifestazione della forza di volontà.
Peter Drucker osservò che il primo dovere di un manager è quello di definire la realtà. La disciplina definisce la realtà e la accetta; è la buona volontà d’immergersi completamente in essa anziché ignorarla.
Riconosce lo stato delle cose così com’è: ostinato e brutale.
Accettare la realtà senza visione e senza un senso di speranza sarebbe deprimente e scoraggiante. Spesso la felicità viene definita come la capacità di subordinare ciò che si vuole oggi a ciò che si vuole domani.
La discipline è proprio questo : il sacrificio personale, il processo che porta a sottomettere il piacere effimero a un beneficio più grande e a lungo termine.
La maggior parte delle persone associa la disciplina all’assenza di libertà.
“Il dovere uccide la spontaneità”. ” Non c’è libertà nell’ espressione ‘ devo'”.
“Voglio fare ciò che voglio. Questa è libertà”.
Di fatto è vero l’opposto. Solo chi si dà una disciplina è davvero libero. Chi non lo fa è schiavo dell’umore, degli appetiti e delle passioni.
Palmerino D’alesio
p.dalesio@structogramitalia.net